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Più forte del maltempo e degli infortuni. Il Cosenza 1914 saluta le intemperie con una dose di impegno e di concretezza che ha il sapore della capolista che vuole chiudere i conti, mette cuore e qualità volando in vetta alla classifica in (evidente) solitudine. Primato e numeri da record. Il sigillo di apertura porta la firma di Francesco Mortelliti, un vero e proprio “Pablito” capace di metterla dentro con un fiuto da opportunista che mette nelle condizioni di guardare al futuro con grande fiducia. Nella ripresa c’è spazio per il raddoppio di Alessandro Bernardi. Gara che si è giocata in un campo al limite della praticabilità, tanto che l’arbitro, accompagnato dai due capitani, qualche minuto prima dell’inizio ha fatto un sopralluogo, rassicurandosi sul rimbalzo della sfera. Poi è stata la gara. Solo in avvio il Manfredonia ha provato a farsi notare. Ma il cosenza è in palla. Quarto successo consecutivo nel girone di ritorno.

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