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Una condanna a 4 anni di reclusione per il reato di concussione: è la pena chiesta dal pubblico ministero nel corso del processo che si sta celebrando con rito abbreviato davanti al gup nei confronti di Carlo Turino, 56 anni, di Crotone, ex consigliere comunale di Alleanza nazionale. La concussione contestata a Turino sarebbe stata commessa all’epoca in cui l’uomo rivestiva la carica di presidente del Consorzio industriale di Crotone e per la quale, il 25 aprile del 2006, venne arrestato in flagranza di reato dai carabinieri del comando provinciale che lo avevano appena immortalato con le telecamere mentre intascava una busta contenente denaro, in particolare due banconote da 500 euro ciascuna, consegnatagli da un imprenditore crotonese, titolare di un’azienda per lo smaltimento e il trattamento di rifiuti speciali e materiali inquinanti. Secondo gli inquirenti quel denaro sarebbe stato versato a Turino per ottenere uno sconto sulla tariffa praticata dal Consorzio industriale per lo smaltimento dei reflui che l’imprenditore conferiva al depuratore dell’ente. In sostanza Turino avrebbe fatto ottenere all’impresa una riduzione di 1 euro per ogni tonnellata di materiale conferito pretendendo per sè la metà dello sconto. Turino dapprima si era giustificato asserendo che quel denaro era un contributo versatogli dall’imprenditore per affrontare la prossima campagna elettorale ma successivamente ha ammesso di aver ricevuto, già nel dicembre precedente, altri 1.500 euro dall’imprenditore tramite un assegno bancario. La decisione del giudice dell’udienza preliminare Giulia Proto è attesa per giovedì prossimo.

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