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Il Centro di permanenza temporanea per immigrati clandestini di Isola Capo Rizzuto (Crotone) ha riaperto ieri i battenti. Il ministero dell’Interno, infatti, ha chiesto al prefetto di Crotone Luigi Varratta di riadattarlo urgentemente in un Cie, centro di identificazione ed espulsione.
Dopo la rivolta di Lampedusa, dove un gruppo di extracomunitari ha dato fuoco al centro di identificazione dell’isola, si è reso necessario ed urgente trasferire in altre sedi gli extracomunitari in attesa di espulsione. Già nel pomeriggio di oggi all’aeroporto Sant’Anna è atterrato un velivolo con 120 stranieri provenienti da Lampedusa, tra i quali alcuni che hanno preso parte alla rivolta, destinati a restare nel centro di Isola Capo Rizzuto fino al respingimento alla frontiera.
Il prefetto Varratta, ccomunque, ha ottenuto l’invio di rinforzi: 50 carabinieri, 40 poliziotti e 20 finanzieri che vanno ad aggiungersi ai cento militari dell’esercito, ai 10 carabinieri e ai 10 poliziotti che già erano presenti al Sant’Anna.
Inaugurato nel gennaio del 2004 dal sottosegretario dell’epoca Mantovano, il centro di permanenza temporanea, con la sua capacità di 125 posti, era una delle strutture più grandi d’Europa, finchè nell’aprile del 2007 era stato chiuso con apposita ordinanza del ministero dell’Interno.

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