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Al centro delle indagini un imprenditore operante nel settore alberghiero che, fatturava operazioni inesistenti e documentava costi fittizi. L’uomo, non solo avrebbe evaso il fisco ma avrebbe percepito indebitamente finanziamenti pubblici pari a 445.428,58 Euro. I fondi sarebbero stati erogati alla sua impresa per l’ammodernamento della struttura alberghiera nell’ambito di un programma di investimenti denominato «Patto Territoriale Silano», approvato dal Ministero delle Attività Produttive.
Le Fiamme Gialle hanno eseguito una verifica fiscale e accertato la falsità del fatturato passivo presente nell’impianto contabile dell’imprenditore, individando anche i «flussi finanziari di ritorno».
I finanzieri hanno apposto i sigilli su beni immobili e mobili appartenenti all’imprenditore accusato di truffa aggravata ai danni dello Stato. In particolare sono stati sequestrati due fabbricati adibiti ad attività commerciale; due fabbricati privati; 14 appezzamenti di terreno e 6 automezzi.

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