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Amendolara fa quadrato intorno al nome del nuovo “Paperone” che, grazie ad un gratta e vinci da 10 euro, realizza una vincita da 1 milione di euro, due
miliardi di vecchie lire. Al bar-tabacchi di Antonio Murgieri, in piazza Giovanni
XXIII, si festeggia fino a tarda sera ma nessuno fa nomi o fornisce indicazioni
sul fortunato vincitore. Eppure la vincita è stata resa pubblica nel momento stesso in cui è stato “grattato” il biglietto vincente. La storia della vincita, man mano che si festeggia, viene alla luce. Il prologo, però, è doloroso. Un genitore, pensionato, insieme con i due figli maschi dei sei che compongono la famiglia, entra nel primo pomeriggio nel bar Murgieri. L’uomo ha il morale sotto i tacchi ed i figli, per rincuorarlo, lo invitano a bere un caffé. La moglie del pensionato è rientrata in mattinata da Milano, dove le sarebbe stato riscontrato un problema di salute di natura oncologica. E’ il figlio minore a pagare, con un biglietto da venti euro, i tre caffé. Decide di comprare un gratta e vinci
da 10 euro. Il fratello maggiore, scherzando, gli dice che in caso di vincita avrebbe dovuto dividerla in tre. Domenico, il barista, stacca il primo biglietto della fornitura giunta al bar solo da poche ore. Si scoprono i numeri e l’incontenibile gioia prende presto il sopravvento sull’incredulità del momento. Sotto il cinque del biglietto, appare la vincita da un milione di euro. Urla e gioia invadono il Paese.

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