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di FRANCO MAURELLA
La cittadina di Amendolara si risveglia euforica dopo i bagordi di una notte di festeggiamenti in onore dei vincitori, padre e due figli, del milione di euro portati loro dalla dea bendata sotto forma di un biglietto gratta e vinci.
Al Bar gelateria di Antonio Murgieri, in Piazza Giovanni XXIII, si continua a parlare della vincita milionaria del pensionato Rocco Corrado.
«Il biglietto vincente – ci dice il titolare del bar -, è stato il primo consegnato tra quelli fornitici solo qualche ora precedente alla vincita. Domenico, il barista, su richiesta dell’avventore di acquistare un gratta e vinci da 10 euro, ha staccato, senza scegliere, il primo del pacchetto, poi risultato quello vincente».
Il bar è tirato a lucido dopo i bagordi della sera prima, quando sono scorsi fiumi di spumante. La gente vi si reca per vedere di persona la fotocopia del biglietto vincente e cancellare ogni dubbio e incredulità. E’ tutto vero. Una famiglia, umile e bisognosa, venerdì scorso ha dato un taglio a tanti problemi. Il papà Rocco, pensionato 75enne e con una lunga esperienza di operaio in Germania, tornato ad Amendolara ha continuato a vivere con dignità ma non certo nell’agiatezza. Del resto, quella famiglia numerosa con sei figli, certo non gli consentiva particolari agi. Tanto più che i figli, ancora oggi, continuano a vivere di lavori precari, tre vivono fuori la Calabria. Invece Roberto, che ha comprato materialmente il biglietto lavora come Lsu alle dipendenze del Comune. «Sono appena rientrato dal lavoro – ci risponde al telefono -, perchè non voglio farmi condizionare dalla vincita». Il suo stato di precario lo induce a prestare opera anche occasionale. Oggi (ieri per chi legge, ndr), è uno di quei giorni in cui, finito il lavoro in Comune, nel pomeriggio si presterà per un funerale e relativa tumulazione alle dipendenze di una ditta di onoranze funebri. «Nella nostra ricevitoria – ha detto il titolare del bar-tabaccheria – in passato ci sono state tante altre vincite, ma questa è sicuramente quella più grossa. Siamo contenti e abbiamo festeggiato perchè questa volta la fortuna ha baciato una famiglia che aveva davvero bisogno di questi soldi».
«Stamattina – racconta ancora – mi sono alzato presto per andare al lavoro, nonostante abbiamo festeggiato, in famiglia, fino a notte fonda. Amici ci hanno portato persino la serenata e noi li abbiamo invitati a entrare in casa per continuare la festa. Ma oggi è giorno di lavoro». Gli chiediamo della mamma, rientrata da Milano poche ore prima che lui acquistasse quel gratta e vinci milionario. Alla donna, pare, sia stato diagnosticato un problema di natura oncologica. «Mamma è riuscita anche a sorridere – dice – e sembra quasi che stia meglio. Quel denaro vinto è una provvidenza che ci aiuterà anche a curarla». Ribadisce che, comunque, nonostante la sua famiglia non sia benestante, quella vincita sarà utilizzata in parte “anche per aiutare chi sta peggio di noi”.
La dea bendata, per una volta almeno, ci ha visto benissimo, destinando la vincita milionaria a chi ha bisogno e si dimostra, almeno nell’immediatezza, generoso ed altruista.
«Mio padre – ha detto la figlia del pensionato, Monica – inizialmente pensava che si trattasse di una vincita da mille euro. Poi nel bar tabaccheria un cliente gli ha detto che in realtà aveva vinto un milione di euro. Mio padre non gli ha creduto, ma ha preso il biglietto ed è scappato subito a casa. Quando è arrivato qua da noi lo abbiamo controllato e ci siamo resi conto di questa bella vincita da un milione». In casa Corrado già si iniziano a fare i primi progetti su come investire il denaro vinto. «Avremmo voluto un pochino di privacy in più –
ha proseguito – ma ormai tutti sanno della vincita. Mio padre ha già deciso che dividerà la cifra in parti uguali tra tutti i figli. Io, per conto mio, investirò la mia quota per comprare casa. Una parte dei soldi li useremo anche per mia madre che non sta bene e che dovrà essere sottoposta a un intervento chirurgico».

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