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di ANTONIO CIAMPA
I tre punti conquistati contro i pugliesi sono stati meritati dai giallorossi ed il merito èda ascrivere alle scelte tecniche di Nicola Provenza che, con coraggio,
non ha esitato a lanciare Corapi in campo fin dal primo minuto a quasi sei mesi
dalla precedente apparizione abbinando le qualità dell’ex beneventano a quelle del solito Caputo e riproponendo un centrocampo a tre che, pur con qualche sfasatura, ha comunque permesso a Berardi di giostrare al meglio e firmare la seconda marcatura di stagione. Nell’esame dei meriti di giornata, non va però taciuto l’impatto avuto dal rientro di Caputo in squadra. Il fantasista napoletano è sempre più evidentemente l’ancora cui s’appigliano i compagni nelle
azioni d’attacco e la sua assenza determina senz’altro una netta involuzione del
gioco offensivo del Catanzaro tanto che davvero non è un caso che le marcature portano in calce la sua firma (anche se la seconda per interposta persona). Il Monopoli dal suo canto, nonostante labuona partita disputata, deve arrendersi,
oltre che di fronte che alle giocate di Caputo, anche all’evidenza di un paio di
errori sia difensivi che offensivi che ne hanno inficiato l’ottenimento di un risultato positivo. L’inizio di gara, vede il Catanzaro schierarsi con il previsto
albero di Natale che permette al duo formato da Caputo e Corapi di scambiarsi
spesso palloni e posizione nel tentativo di mandare in bambola il dispositivo difensivo ospite. Purtroppo per i due appare da subito in giornata negativa Falomi che troppo spesso viene preso d’anticipo dalla coppia centrale biancoverde.
Dall’altro lato, Geretto opta per la linea giovane in attacco con la rinuncia al malandato Ceccarelli sostituito dal promettente Carbonaro davanti al solito dispositivo a quattro sia in difesa che in mezzo al campo. Si capisce subito che
le fasce sono il lato debole degli ospiti con Caputo che nei primi minuti fa ammattire il tenero Tinoco tanto da guadagnare una punizione al 10′ deviata dalla traversa. Subito dopo arriva la rete del vantaggio con Caputo che, dopo avere saltato il portoghese, converge verso il centro e fa partire una imprendibile parabola per Saraò. La reazione degli ospiti è nella corsa e nelle idee di Santarelli che prima, su punizione, spara di poco a lato e poi, dopo una mischia in area (nel corso della quale Gimmelli sembra sfiorare la palla con un braccio) spedisce sulla destra della porta di Mancinelli da pochi passi. Al 27′ la combinazione tra Caputo e Corapi porta il secondo a tu per tu con Sarò che in uscita bassa rintuzza il tiro a botta sicura del catanzarese mentre al 38′ è Falomi che servito dal solito Caputo si vede ribattere il tiro da dentro l’area dal recupero di Gambuzza. La ripresa vede il Monopoli salire di tono fino a giungere al gol del pareggio con Minopoli che approfitta di un errato disimpegno di Di Maio e serve Carbonaro che è fulmineo e letale nel battere Mancinelli. Sembra finita ma i cambi di Provenza regalano nuova linfa all’attacco giallorosso
che trova un grosso aiuto in una disattenzione difensiva del Monopoli che permette, a seguito di un fallo laterale, a Caputo di servire il montante Berardi che ha il tempo e lo spazio per stoppare in piena area ed in caduta mettere alle spalle di Saraò per il definitivo 2-1 che permette al Catanzaro di tenere il passo delle scatenate Cosenza e Gela.

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