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di MICHELE GUERRA
La Vibonese inciampa nella seconda sconfitta consecutiva in trasferta, sul sintetico del “Miramare”. Una gara non bella, a tratti noiosa, caratterizzata dai numerosi falli commessi da entrambe le squadre e decisa da una rete di Gaetano Romano su rigore. Nonostante la sconfitta rimediata, gli uomini di Galfano mantengono i quattro punti di distacco dalla zona play-out. Una gara per nulla divertente, dunque, con scarse emozioni e poche occasioni da gol. I primi minuti di gioco sono appannaggio del Manfredonia, deciso a vendere cara la pelle pur di conquistare la salvezza diretta senza passare dalla lotteria dei play-out. La prima azione pericolosa, però, è di marca calabrese: al 7’ uno scambio non male tra Taua e Polito, mette in condizioni quest’ultimo di entrare in area ma, sul più bello, un provvidenziale tackle di Parisi non permette al giovane centrocampista calabrese di calciare verso la porta difesa da Pelagotti.
Poi è di nuovo Manfredonia, ma le azioni a volte confuse dei padroni di casa non sortiscono gli effetti sperati. La Vibonese, al contrario, si rende pericolosa sui calci piazzati. Al 17’, Marchano serve Arigò in profondità, il quale effettua un cross basso che non trova nessun compagno a raccoglierlo consentendo ai difensori della Vibonese di allontanare la sfera. Al 25’ è Polito a provare la conclusione, ma il suo tiro termina abbondantemente a lato alla sinistra di Pelagotti. Due minuti dopo, Sifonetti lancia Arigò in profondità, l’esterno bianco-celeste va giù in area tra Amabile e Santonocito invocandoil rigore, ma l’arbitro fa cenno di proseguire.
Al 29’, il solito Sifonetti lancia lungo Romano, il quale controlla e calcia a rete in maniera debole, Amabile respinge con i piedi, poi la difesa calabrese riesce rinviare lontano la sfera. Al 35’ ancora Manfredonia in avanti: una rimessa laterale battuta in maniera veloce da Arigò trova libero Cerchia che conclude a rete, Amabile si salva ancora una volta con l’aiuto dei piedi. In chiusura di tempo Taua prova la conclusione dalla distanza con palla che termina a lato. La ripresa si apre con i padroni di casa alla disperata ricerca del vantaggio.
Al 5’, Arigò agisce sulla corsia destra, fa fuori il diretto avversario e crossa al centro dove però Romano non è abile a controllare e permette alla difesa della Vibonese di respingere la sfera lontano dalla propria area. Nell’azione successiva, Di Franco semina il panico in area biancoceleste e poi calcia a rete, la sua conclusione però esce non di molto.
Due minuti dopo è Parisi a provare il tiro, conclusione che carambola su Marchano, il quale controlla, con una finta si libera del diretto avversario e calcia a rete in maniera, però, troppo debole. Al 12’, Vibonese vicina al vantaggio: punizione sull’out mancino di Poilito, pericoloso colpo di testa di Patti che sfiora un clamoroso autogol, Pelagotti però è attento e blocca la sfortunata deviazione del compagno di squadra.
Al 17’ il Manfredonia trova la rete del vantaggio, quella che poi risulterà decisiva: Napoli viene atterrato ingenuamente in area da Ruscio, l’arbitro indica immediatamente il dischetto. Dagli undici metri Romano spiazza Amabile e porta in vantaggio i padroni di casa. Inutile il forcing finale degli uomini di Galfano, che non riescono a trovare la rete del pareggio. Nessun passo avanti in classifica per la Vibonese in un proseguo di campionato che si fa sempre più difficile in un momento in cui la concentrazione deve essere altissima.

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