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IL Quartiere fieristico è opera da realizzare e senza ulteriori perdite di tempo per non perdere i finanziamenti. Egualmente, va subito programmata la bonifica dell’area dove il quartiere dovrebbe sorgere e al di sotto della quale si è accertato esservi un consistente strato di rifiuti nocivi.
Su questi due obiettivi si è potuta verificare una sicura volontà politica e vi sono state rassicurazioni in particolare da parte del Comune e della Regione, durante l’incontro che il sindaco, Salvatore Perugini, e l’assessore regionale ai Lavori Pubblici, Luigi Incarnato, hanno tenuto ieri pomeriggio a Palazzo dei Bruzi con tutti i soggetti interessati per trovare un orientamento comune sul da farsi. Per il Comune c’erano, oltre al sindaco, il vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici Franco Ambrogio, l’assessore all’Urbanistica Domenico Genise, i dirigenti Rino Bartucci e Mario Colucci. Per l’Ente Fiera c’era il Commissario Straordinario Francesco Savastano ed il progettista del nuovo Quartiere fieristico, Giovanni Guzzo. Ancora, erano presenti il viceprefetto Osvaldo Caccuri e Salvatore Siviglia del Genio civile.
Il Commissario Savastano ha ribadito, in apertura, la sua preoccupazione per un’opera importante per la città ma che, in lista d’attesa da anni, «rischia ora un altro, e questa volta definitivo, fermo».
Ha invitato pertanto i presenti a collaborare per trovare al più presto un percorso risolutivo. Da Guzzo sono arrivate precisazioni circa la natura dei rifiuti, che «più che tossici – ha detto – vanno considerati nocivi. Le analisi hanno rilevato una alta presenza di idrocarburi derivante da materiale di risulta di cantieri edili e da altri tipi di rifiuti come pneumatici. Dunque, è necessaria una bonifica che risani l’area ed eviti rischi ambientali tenuto anche conto della sottostante falda acquifera».
Falda, però, che con i rifiuti sepolti sotto le Cupole geodetiche, è a contatto ormai da anni. L’assessore Luigi Incarnato ha posto l’accento sul fatto che «così com’è, il progetto, pur definitivo, non è esecutivo nè cantierabile». Il che vuol dire che i fondi non possono ancora essere erogati. Ciò nonostante la Regione intende assumersi anche oneri non previsti pur di non vanificare l’opera ed è disponibile a dare avvio alla bonifica del sito.
Nello stesso tempo bisogna valutare al più presto la strada migliore e più breve da percorrere per la realizzazione del Quartiere fieristico, eventualmente scegliendo quella del sito alternativo nella stessa area, ipotesi non difficilmente realizzabile.
Il vicesindaco Ambrogio ha assicurato che il Comune si muoverà subito per l’ulteriore ricognizione ambientale che spetta all’Ente assicurando inoltre che l’amministrazione è comunque disponibile, se necessario, ad atti amministrativi urbanistici che rendano praticabile in tempi rapidi l’ipotesi di spostamento.
Secondo Ambrogio la valutazione dell’ area dovrà essere complessiva, con riguardo cioè alle altre opere previste o già esistenti, come quelle viarie e sportive, perché una volta giunti ad una soluzione per la questione in esame non si creino i presupposti per problemi futuri, ma perché tutto possa essere preventivamente armonizzato.

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