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Su proposta della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro il ministro della Giustizia ha sottoposto al regime del 41 bis, Vincenzo Comberiati, 52 anni, capo dell’omonima cosca mafiosa di Petilia Policastro, nel crotonese. Comberiati si trova detenuto con una condanna definitiva a 16 anni di reclusione per il duplice omicidio di due guardie giurate avvenuto a Petilia Policastro nel ’91.
Nei mesi scorsi, inoltre, gli è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare con l’accusa di tentato omicidio; l’uomo, infatti, è ritenuto il mandante dell’agguato avvenuto a Petilia Policastro il 29 marzo 2008 contro Giuseppe Liotti, un pensionato di 61 anni ferito a colpi di pistola per le vie della cittadina. Per quell’episodio i carabinieri hanno arrestato anche un fratello e due figli di Vincenzo Comberiati che materialmente avrebbero eseguito l’agguato.
Comberiati dunque, subirà numerose restrizioni: non potrà partecipare personalmente alle udienze che lo riguardano ma dovrà seguirle solo in videoconferenza, inoltre subirà limitazioni nei colloqui ed in genere nelle attività svolte all’interno della struttura penitenziaria in cui sarà trasferito.

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