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Una telefonata è giunta alla Questura di Cosenza ieri pomeriggio; dall’altra parte una donna di origine rumena, che rivela ai poliziotti di essere stata aggredita da un connazionale. La donna, Anghel Anca Camelia abita al campo rom di Vaglio Lise da anni, e vive con i suoi familiari. Gli investigatori si sono subito mobilitati recandosi sul posto. Secondo il racconto della rumena, l’uomo dopo averla strattonata e minacciata di morte con una grossa ascia recuperata nella baracca dove la stessa donna vive con la suocera, avrebbe tentato di rubarle un portamonete, contenente circa 10.000 euro in contanti. Dopo una sommaria descrizione dell’aggressore, la Polizia è riuscita ad identificarlo e a scovarlo poco distante dal campo rom; si tratta di Varga Marius, che è stato successivamente portato negli uffici della squadra mobile.
La donna avrebbe riportato anche un evidente livido, compatibile con quanto raccontato in merito all’aggressione, ed è stata accompagnata in ospedale dove è stata giudicata guaribile in sette giorni. Nell’aggressione sarebbe stata coinvolta anche Anghel Liza, che nel raccontare le modalità del fatto, ha dichiarato di essere destinataria di una cospicua somma di denaro, circa 230 mila euro, che la Milano Assicurazioni attraverso bonifico bancario le aveva di recente accreditato quale liquidazione per un grave sinistro stradale che aveva coinvolto un proprio congiunto, il suocero, anch’egli rumeno.
Lo scorso 11 maggio infatti, nei pressi di piazza dei Bruzzi l’uomo sarebbe stato investito da un auto; soccorso è stato in coma per tre mesi. I poliziotti hanno così stretto le manette ai polsi di Varga con l’accusa di tentata rapina aggravata.

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