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Visto il processo di riorganizzazione e di dimensionamento scolastico in atto, relativo anche all’Eda, un gruppo di docenti dei Ctp (Cosenza, Rossano, Castrovillari, Vibo, Paola) si è riunito, spinto dalla necessità di confrontarsi fra addetti ai lavori, per discutere in merito all’evoluzione del sistema Eda.
L’intento di questo gruppo è quello di contribuire al dibattito circa la costituzione in atto dei nuovi Cpia (Centro Provinciali d’Istruzione degli Adulti) tramite la costituzione di un comitato spontaneo costituito da docenti con una prolungata esperienza ed una formazione specifica nel settore Eda.
Il Comitato si pone come obiettivo principale quello di confrontarsi sui problemi e le prospettive del settore, analizzando i bisogni formativi degli utenti e classificando le diverse competenze e specializzazioni utili a garantire un’adeguata offerta formativa dei CPIA e così proporre delle linee indicative agli organi competenti: Usr. e Usp.
Dalla discussione appena avviata è emersa la necessità di istituire più Cpia e, nello stesso tempo, di avviare un confronto con l’Usr. allo scopo di contribuire a definire gli standard operativi in cui inquadrare l’istruzione degli adulti.
In particolare, la volontà di tutelare anni di formazione specifica e di aggiornamento su tematiche come L2 (Italiano per stranieri) o la formazione di utenze speciali quali quelle dei detenuti, dei tossicodipendenti, dei minori a rischio o dei malati in ospedale, ci inducono a chiedere la collaborazione dei colleghi di tutti i Ctp della regione, per avere riconosciuta la continuità nel ruolo e nella funzione, garantendo anche agli utenti il diritto all’istruzione nei luoghi e nei modi più opportuni.
Inoltre, riteniamo che per la provincia di Cosenza, proprio per la complessità e vastità del territorio di competenza, non sia possibile pensare ad 1 solo “Cpia” in sostituzione degli attuali 11 Ctp, ma si debba pensare invece a più Cpia a livello sub provinciale che possibilmente ricadano nelle aree in cui sono presenti strutture carcerarie.
Per cui il Comitato dei Docenti dei Ctp calabresi, sottolineando che insegnare nell’Eda è per tutti una libera scelta gratificata da rapporti umani solidali e collaborativi, propone all’UsrCalabria la propria collaborazione invitando chi di competenza ad intervenire per garantire agli utenti adulti ed ai detenuti il diritto di poter fruire di attività educative e laboratoriali per l’acquisizione e lo sviluppo di conoscenze e competenze che possano favorire il recupero e l’allontanamento del rischio emarginazione sociale e culturale

Il Comitato dei docenti dei CTP Calabresi

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