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di LUIGI SAPORITO
Il Crotone conquista la vetta del campionato battendo con pieno merito il Taranto, grazie a una doppietta del giocatore meno accreditato alla vigilia. Quel Giuseppe Figliomeni, figlio d’arte (suo padre allena il Rosarno, in serie D) e che in apertura di secondo tempo ha sbloccato il risultato con un astuto colpo di testa. Non c’è stata reazione del Taranto sul vantaggio del Crotone al punto che i padroni di casa hanno più volte sfiorato il raddopio, fino a centrarlo sempre con la stesso Figliomeni che ha risolto una mischia in area pugliese.
Ma non è stata tutta rosa e fiori la domenica di Figliomeni, letteralmente bersgliato per tutto il primo tempo dal pubblico crotonese che non ha apprezzato alcuni suoi intereventi fuori misura.
Una rivincita targata anche Moriero, che a dispetto di tutti gli ha dato fiducia schierandolo fin dall’inizio al posto dello squalificato Galeoro, sicuramente non ultimo arrivato.
La partita non è stata bellissima. Soprattutto nei primi 45 minuti, il Crotone ha dovuto sudare parecchio alla fine per aver ragione del Taranto. E non traggano in inganno le espulsioni (Stringara, allenatore del Taranto, Galardo e Lima per reciproche scorrettezze, Di bari per proteste), perché la gara è stata comunque tranquilla e corretta.
A sette gare dalla fine i rossoblù adesso vedono con maggiore concretezza il traguardo finale in virtù dello scontro diretto con il Gallpoli che si giocherà all’“Ezio Scida”.

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