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di ANTONINO SCHINELLA
Niente paura. L’Isola Liri, reduce da tre sconfitte consecutive, sarà agguerrita: in settimana la società laziale ha imposto il silenzio stampa ai propri tesserati e ha mandato la squadra in ritiro. Insomma, per l’Isola Liri la gara contro la Vibonese rappresenta una sorta di ultima spiaggia. Ma la Vibonese
non dovrà avere paura. In questi giorni il tecnico Angelo Galfano sta parlando molto con la squadra. Così come confermato nei giorni scorsi dal capitano Gaetano
Di Mauro, l’unico problema della Vibonese è a livello psicologico.
Un’asserzione resa salda dalle recenti dichiarazioni del tecnico Angelo Galfano.
«La squadra è compassata, e la paura ha spesso il sopravvento sulle qualità tecnico-tattiche». L’allenatore della Vibonese ha le idee chiare. Per questo, più che pensare alle alchimie tattiche, Galfano preferisce lavorare con dovizia di particolari sull’aspetto mentale della sua squadra.
In particolare, il tecnico siciliano inquesto momentosi rivolge particolarmente agli elementi più esperti, «che non dovranno nascondersi e che dovranno prendere per mano la squadra».
I due punti di vantaggio sulla quintultima non permettono alla Vibonese di dormire sonni tranquilli. «E’ vero – ha ammesso Galfano – ma non dimentichiamoci che sono gli altri che debbono inseguire. Certo, la nostra posizione di classifica non è delle migliori, ma se il campionato dovesse finire oggi noi saremmo salvi».
Il campionato, però, è ancora lungo. «Ma, malgrado la zona play out adesso sia più vicina, la classifica rimane corta. Perciò, basterebbe una vittoria per migliorare sensibilmente la nostra classifica».
Già, una vittoria, che pare essere diventata una chimera per la Vibonese, reduce da due sconfitte e un pari per 0-0 nelle ultime tre partite. Per vincere la Vibonese dovrà tornare a segnare. Compito non facile per una formazione che nell’ultimo periodo pare aver perso smalto e incisività in attacco. Iaderesta ha avuto problemi muscolari.

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