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E’ stata una notte di fuoco quella vissuta a Vibo Valentia. Ignoti, dopo aver segato la catena del lucchetto del cancello d’ingresso del «Palasport» hanno dato alle fiamme un escatore e danneggiato una terna che si trovava accanto, di proprietà di una impresa di Siderno impegnata in lavori di sistemazione delle infrastrutture. In fatto è avvenuto intorno alle 23 di ieri sera in località «Maiata» dove sta sorgendo il grosso centro sportivo di proprietà del comune. La struttura era stata realizzata e consegnata qualche mese addietro da una impresa del luogo, mentre i lavori di rifinitura era stati appaltati dall’impresa reggina. Sul luogo i carabinieri della locale stazione ed i vigili del fuoco che hanno impedito maggiori danni che comunque rimangono ingenti.
E sempre ignoti, dopo aver infranto la porta di una villetta estiva di proprietà di A.N, 66 anni, noto odontoiatra con studio a Vibo Valentia e a Roma, l’hanno data alle fiamme. Il fatto è avvenuto intorno alle 22,40 a Briatico, in località «Punta Scrugli», dove il professionista possiede delle villette adibite a dimora estiva. Sul luogo i carabinieri della locale stazione ed il vigili del fuoco, che hanno evitato che le fiamme si propagassero alle altre villette a schiera. Un altro incendio, sulla cui natura stanno indagando polizia e carabinieri, ha distrutto l’autovettura di proprietà di una impiegata di 49 anni, L.C.. Il fatto è avvenuto a Filandari, comune del vibonese, intorno alle due di stanotte. L’auto, una Fiat Palio, al momento dell’incendio era parcheggiata sul centralissimo Corso Umerto.

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