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di FRANCESCO MOLLO
Con l’ultima bara trasferita, delle 230 che c’erano da spostare, si è chiusa la fase di emergenza all’interno del cimitero di Fagnano Castello di cui a fine gennaio scorso è crollata un’ala a seguito dell’incessante maltempo dei mesi precedenti. Le operazioni di trasferimento, a opera dei vigili del fuoco di Cosenza, sono iniziate il 2 marzo, richiedendo un intervento particolarmente delicato, reso rigido anche dalle norme sanitarie da rispettare. I pompieri hanno operato con ogni mezzo disponibile: magli, martelli pneumatici, seghe diamantate e ruspe.
Alla fine tutti i feretri sono stati sistemati nei loculi messi a disposizione dai cittadini che prevedono e sperano di non averne necessità a breve.
«Il lavoro svolto dai vigili del fuoco – ha commentato il sindaco di Fagnano, Luigi Brusco – ha riscosso particolare apprezzamento da parte della cittadinanza, che non ha lesinato sentimenti di gratitudine verso gli operatori stessi, per la sensibilità dimostrata nell’affrontare un problema così delicato che ha visto il costante coinvolgimento dei congiunti e la loro partecipazione emotiva durante le fasi operative».
E per la professionalità dimostrata dai pompieri nel trasferimento delle salme e della messa in sicurezza dell’area cimiteriale il primo cittadino ha rivolto un apprezzamento al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, al prefetto di Cosenza Melchiorre Fallica e al comandante dei vigili del fuoco, Oliverio Dodaro.
Brusco ha ringraziato ancora una volta il sottosegretario alle Infrastrutture, Mario Mantovani, e il senatore Pdl, Antonio Gentile, «per il diretto interessamento e per le attenzioni rivolte alla comunità fagnanese».
Un ultimo ringraziamento il sindaco lo ha voluto esprimere alla popolazione fagnanese «che con silenziosa dignità ha prestato la sua costante e preziosa collaborazione alla operazione di trasferimento e nuova collocazione provvisoria di oltre duecentotrenta salme».
LA RICOSTRUZIONE
Ma ora si pensa alla riedificazione del campo santo. E perciò il sindaco di Fagnano ha fatto sapere di confidare nello stesso prezioso interessamento che le istituzioni hanno dimostrato finora anche per la fase di ricostruzione.
Una fase, comunque, ancora allo stadio embrionale. Il progetto prevede lo spostamento del tracciato della strada provinciale per San Lauro per fare posto alla nuova ola del cimitero. I carotaggi fatti eseguire nelle settimane scorse sul terreno preso in considerazione dall’amministrazione comunale hanno dato esito positivo – ha fatto sapere il sindaco – sulla edificabilità.
Anche il presidente della Provincia, Gerardo Mario Oliverio si è mostrato favorevole all’idea (visto che ogni intervento su quella strada è di competenza dell’ente provinciale) e disposto a farsi carico della variante.
Dalla casa comunale si cercano però ancora aiuti da parte delle istituzioni, capaci di assumersi anche l’impegno finanziario che altrimenti da solo il Comune non potrebbe sostenere.
LE CAUSE
Nessuna notizia di indagini sulle cause che il 28 gennaio scorso hanno fatto sì che il cimitero di Fagnano sprofondasse in una falla franosa; segno che per la magistratura in questa vicenda non ci sono responsabilità individuali. Almeno finora.

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