X
<
>

Condividi:
1 minuto per la lettura

Un operaio dell’Enel è salito questa mattina su un traliccio che si trova nell’area del centro aziendale Enel di Castrovillari (Cosenza). Per circa 4 ore ha minacciato di lanciarsi nel vuoto, lamentando di aver ricevuto, il 31 marzo scorso, una lettera di licenziamento.
L’operaio, di 52 anni, originario di Rossano, sarebbe stato contravvenzionato e gli sarebbe stata ritirata la patente dai carabinieri, essendo risultato positivo al controllo con l’etilometro, mentre era alla guida di un’auto aziendale.
L’Enel, venuta a conoscenza del fatto, lo ha licenziato per giusta causa. L’uomo ha preteso adesso di avere un incontro con i vertici nazionali dell’azienda. È stato il comandante dei carabinieri di Castrovillari, capitani Massimiliano Occhiogrosso, a combinare per domani stesso l’incontro. Alla notizia, l’operaio ha desistito dalla sua protesta ed è sceso dal traliccio. Già ieri un caso analogo era accaduto a Rossano, dove un altro operaio, impiegato di una ditta che opera per conto dell’Enel, era salito su una piattaforma della locale centrale termoelettrica, per protestare contro un mancato rinnovo contrattuale che doveva essere firmato con la sua azienda. L’operaio è rimasto in bilico per circa 12 ore prima di convincersi a scendere.

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE