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di GIOVANNI LATORRE*
Gentile direttore,
sintetizzo i punti sui quali le chiedo pubblicamente di prendere posizione, nel superiore interesse della verità, cui tanto l’Università della Calabria che, ritengo, “il Quotidiano della Calabria”, non faranno certamente mancare il proprio contributo; e per sgomberare il campo da ogni ingiustificato e inaccettabile equivoco, circa l’iniziativa editoriale avviata dal nostro Ateneo con il quotidiano “Gazzetta del Sud”, cui lo scorso 22 aprile ha dedicato il fondo: “È l’UniCal bellezza”.
La prima questione è estremamente semplice oltrechè nota: il quotidiano “Gazzetta del Sud” ha messo a disposizione dell’Università della Calabria ogni settimana una pagina gratuita, affidandone il coordinamento allo stesso Ateneo evidentemente con il solo scopo di contribuire a valorizzare la quantità enorme di fatti, iniziative, esperienze e risultati, scientifici ed anche di altra natura, che vedono protagonista ogni giorno il Campus di Arcavacata, ma che non sempre è possibile mettere nella giusta evidenza. Tutto questo, mi sono chiesto dopo aver sfogliato ieri il suo giornale, può giustificare un pezzo, per di più in prima pagina, costruito con sorprendente pregiudizio, e inmododa insinuare il sospetto in chi legge di “macchinazioni” e inadempienze deontologiche, tanto facilmente contestabili quanto prive di qualunque fondamento? Ritengo proprio di no, ma il rispetto per le altrui opinioni mi induce a non aggiungere altro; Le rinnovo, invece, l’invito – che ad un giornalista dovrebbe fare solo piacere – a tener conto dei fatti realmente accaduti, delle azioni alle quali concretamente si è dato corso, e della correttezza, etica, professionale e giuridica, che non è mai, sottolineo mai, mancata, né nella vicenda in questione né in altre occasioni. Chiarito questo passaggio, nulla impedisce che il suo giornale, “il Quotidiano della Calabria”, prenda la stessa decisione assunta dalla “Gazzetta del Sud”, proponendosi per un’iniziativa analoga, cioè una pagina gratuita, dedicata settimanalmente all’ateneo, che saremo ben lieti, come la prima, di salutare con soddisfazione e gratitudine e di promuovere per come merita.
Secondo punto: la questione del concorso per la Responsabilità del settore Relazioni esterne e Comunicazione dell’ateneo, momento sul quale, rispetto ai riferimenti, alle circonlocuzioni e agli aggettivi strumentalmente camuffati di significati positivi contenuti nel suo pezzo, ma nella realtà calati all’interno di un contesto narrativo decisamente dubbioso, qualche cosa va detta.
Prima fra tutte, la sollecitazione a procedere, coraggiosamente, come si deve rispetto a situazioni per le quali si nutre il minimo sospetto, o meglio ancora, si abbiano prove, che siano state compiute irregolarità o agevolazioni, di qualunque tipo e verso chicchessia. Per essere più espliciti, mi aspetto che lei non si limiti alle solite striscianti insinuazioni, al detto e non detto, che rischia purtroppo di far breccia nell’opinione pubblica, ma che, con il piglio necessario del giornalista – direttore – chiamato ad essere di esempio per i suoi collaboratori, agisca di conseguenza chiedendo, eventualmente, l’intervento del magistrato. Naturalmente le chiedo che questa mia lettera venga pubblicata integralmente e con la stessa evidenza data mercoledì scorso al suo pezzo.

*Rettore dell’Università della Calabria

LA RISPOSTA
di MATTEO COSENZA
1) “Il Quotidiano della Calabria” pubblica già una pagina ogni giorno
sull’Unical e provvede autonomamente a dare l’informazione sull’attività
dell’ateneo. Non si sognerà mai di chiedere all’Unical di farlo al suo posto.
Sarebbe come chiedere a Loiero di incaricare il suo portavoce di provvedere a realizzare sul “Quotidiano della Calabria” l’informazione sull’attività della Regione. Evidentemente il magnifico rettore ha una personale idea di come si fa informazione e dimentica che l’Unical è un’istituzione pubblica.
2) Ribadiamo: la responsabilità del settore relazioni esterne e comunicazione
dell’ateneo è stata affidata dopo regolarissimo concorso. Perché il magnifico
rettore sospetta che noi sospettiamo?
3) Infine, prendiamo atto del memorabile esordio della prima pagina settimanale sull’Unical (o dell’Unical?) sul quotidiano locale convenzionato.
Interamente dedicata a un’intervista del responsabile delle relazioni esterne e comunicazione, dipendente dell’Unical nonché fino a qualche settimana fa dipendenteanche del medesimo giornale, al magnifico rettore dell’Unical, Giovanni Latorre, peraltro immortalato in varie pose. E’come se il direttore del Quotidiano della Calabria intervistasse il suo editore Francesco Dodaro sul Quotidiano della Calabria. Acquaiolo, l’acqua è fresca…

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