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Il Consiglio comunale di Lamezia Terme ha approvato all’unanimità un regolamento che riconosce agevolazioni per i tributi locali in favore delle imprese che denunciano atti estorsivi compiuti ai loro danni.
L’iniziativa consentirà agli imprenditori che denunciano il racket e collaborano con l’autorità giudiziaria per l’individuazione dei responsabili, di ottenere un’esenzione per 10 anni dell’Ici, della Tarsu, del canone d’occupazione suolo pubblico, dell’imposta comunale sulla pubblicità, e delle concessione dei box ed aree destinate al commercio su aree pubbliche.
Tali benefici sono subordinati alla collaborazione delle vittime per la raccolta di ogni elemento decisivo per la ricostruzione dei fatti e l’individuazione o la cattura degli autori delle richieste estorsive e dei reati di usura.
Nel corso della seduta del consiglio, ieri, è stata inoltre approvata l’esenzione per 5 anni della tariffa Tarsu per le giovani coppie, che si sono sposate dal 2005 a oggi.
Per il sindaco di Lamezia, Gianni Speranza (nella foto), queste decisioni rappresentano un «segnale forte per la città, che eleva Lamezia tra i Comuni d’Italia che più sono avanti sul terreno della legalità e della collaborazione attiva dei cittadini». Il sindaco ha voluto sottolineare che questo «è solo un tassello di una strategia più ampia, in quanto la sua giunta sta lavorando su altre misure come il microcredito, la videosorveglianza attraverso un Fondo per la sicurezza, e un sistema che renda più trasparenti gli appalti dell’Amministrazione pubblica».

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