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Enrico Mattei, l’uomo che guardava al futuro: è il titolo della fiction in due puntate (prodotte dalla Lux Vide) che Raiuno manda in onda il 3 ed il 4 maggio in prima serata. Nel ruolo del protagonista, Massimo Ghini. Le riprese si sono svolte prevalentemente nel Lazio, a Viterbo in particolare. Inevitabile il paragone con Il caso Mattei, film del 1972 di Francesco Rosi con Gian Maria Volonté. “Per calarmi nel mio personaggio mi sono molto documentato ed ho avuto in mente il film di Rosi interpretato da un grande Gian Maria Volontè” spiega Ghini “ma quella pellicola non può essere il modello per la nostra serie. Lì si poteva parlare di docu-fiction, di film inchiesta com’era nello stile di Francesco Rosi che si concentrava sulla tragica e sospetta scomparsa di Mattei. Io invece” aggiunge l’attore “qui ho la responsabilità di rappresentare l’umanità e rendere giustizia al valore storico di un imprenditore che, a suo modo svincolato dai limiti della politica, è stato fondamentale per il nostro Paese perché, come indica il sottotitolo del film, era veramente ‘L’uomo che guardava al futuro’”.
Ha ottenuto un grande successo di ascolti «Enrico Mattei. L’uomo che guardava al futuro»: la prima parte della fiction interpretata da Massimo Ghini, in onda su Raiuno, è stata infatti il programma più visto in prima serata con 6 milioni 205mila telespettatori e uno share del 26.64. Raiuno si è così confermata leader del prime time con 6 milioni 52 mila telespettatori e il 24.35 di share. La fiction inizia negli anni ’30. Mattei viene dalla provincia marchigiana ed a 25 anni ha già messo in piedi la sua prima fabbrica. Capisce di doversi arruolare nella Resistenza dopo l’incontro con la Pira ed un gruppo di partigiani cattolici. Finita la guerra gli viene dato l’incarico di liquidare l’Agip, un carrozzone pieno di debiti. Il percorso di Mattei continua con la fondazione dell’Eni e i suoi viaggi in giro per il mondo, Valbasento compresa, e si conclude il 27 ottobre 1962 con il suo ultimo volo preso a Catania e mai arrivato a Milano Linate: Mattei, infatti, muore in un incidente aereo su cui non si è mai saputa la verità. Nel cast, Vittoria Belvedere nel ruolo della moglie Greta, Sidney Rome, Franco Castellano. La regia è di Giorgio Capitani.

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