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Un vitalizio dello Stato in favore dello scrittore calabrese Saverio Strati.
A chiederlo, dopo i numerosi interventi e appelli a favore dell’intellettuale, è l’Amministrazione comunale di Castrovillari, che ha approvato una delibera nella quale invita il presidente del Consiglio dei Ministri a concedere allo scrittore, che risiede a Scandicci, in provincia di Firenze, in precarie condizioni economiche, i benefici della legge «Bacchelli» che consente al Governo di erogare aiuti in favore di personalità nel campo dell’arte e della letteratura.L’atto è stato inviato anche al Presidente della Regione perchè si faccia carico di questo delicato problema.
«Saverio Strati è uno dei più grandi scrittori calabresi viventi – ha dichiarato il sindaco, Franco Blaiotta (nella foto) -, autore di romanzi di successo come «Il Selvaggio di Santa Venere», «Il Diavolaro», «La Marchesina», «Tibi e Tascia» e tanti altri che gli sono valsi riconoscimenti e premi nazionali importanti. I libri di Strati rappresentano una testimonianza viva delle condizioni in cui la nostra regione ha vissuto per tanto tempo, in un contesto di rapporti sociali, dominati dalla miseria e dalla sopraffazione dei forti a danno dei deboli- aggiunge il primo cittadino – , con illuminanti riferimenti storico – ambientali, colti nella fase di passaggio dalla vecchia alla nuova mafia, elevando, così, i suoi scritti a livello di esemplare denuncia di uno dei due fattori condizionanti per lo sviluppo della nostra regione. Il contributo alla descrizione del trapasso della società, offerto dallo stesso autore calabrese, fondata su stereotipi ed immobilismi, centrati su valori arcaici e frenanti, verso tentativi di emancipazione e assunzione di altri riferimenti etici, rappresenta – conclude Blaiotta – una mirabile lezione di scavo sociologico e psicologico della nostra storia recente, resa dalle nuove, nella forma di romanzi la cui trama è intessuta di realismo e di tensione morale».

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