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Sanità in Calabria, il sindaco di Reggio: “Scelta dovuta. Berlusconi non ha bisogno di strumentalizzare il dramma Loiero”
“Una scelta dovuta”. Così il Coordinatore calabrese del Popolo della Libertà, Giuseppe Scopelliti, commenta l’annuncio del commissariamento della Sanità in Calabria, arrivato stamani dal Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. “Nelle scorse settimane – sottolinea Scopelliti – sono stati gli organi di stampa, ripetutamente a riportare la notizia. E il ministro Sacconi – prosegue il coordinatore – a malincuore, sabato scorso in Campidoglio, alla 73esima Assemblea Generale dell’Avis, aveva ammesso che la Calabria era una delle Regioni destinate al commissariamento. Il ministro – aggiunge ancora Scopelliti – in quell’occasione, aveva paragonato la nostra Regione ad un’automobile che, dopo aver imboccato l’autostrada contromano non può essere sanzionata perché priva di targa. Il paragone del ministro era riferito al disavanzo sanitario non ancora quantificato dalla Giunta Loiero dopo 4 anni di Governo, durante i quali, la sanità, in Calabria, è divenuta un dramma di proporzioni impressionanti”. Scopelliti, poi, replica al Governatore che ha accusato il Presidente del Consiglio di aver agito senza seguire i percorsi istituzionali, ma dando in pasto la notizia ad una convention politica. “Berlusconi – dice il coordinatore regionale – non ha alcuna necessità di utilizzare lo strumento sanità per giocarsi la campagna elettorale in Calabria. Qui, infatti, il suo migliore alleato è proprio Loiero che, con le sue scelte fallimentari e clientelari, la sua antica e superata cultura amministrativa, diviene lo sponsor migliore del Popolo della Libertà che, viceversa, ha fatto della politica del fare e della meritocrazia il suo indirizzo programmatico e di Governo”.

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