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Un incontro in programma oggi all’Hotel Holiday Inn di Cosenza, Pino Gentile e l’on. Roberto Occhiuto servità ad illustrare alla stampa i termini dell’accordo politico realizzato in vista del ballottaggio del 21 e 22 giugno prossimi.
«Si tratta – si legge in una nota – di un accordo politico basato sulla coerenza valoriale determinato dalla ferma volontà di Gentile e dell’on. Occhiuto di fondere in un progetto innovativo i contenuti di un profondo rinnovamento amministrativo per una provincia che la sinistra governa da 34 anni. Gentile e Occhiuto hanno realizzato una sintesi politica che si incarna nel rilancio delle autonomie territoriali, nelle modifiche statutarie e nella predisposizione di meccanismi di govenro leggeri e capaci di snellire la macchina burocratica e di far risparmiare risorse indispensabili all’ente. Un ruolo fondamentale, oltre a quello preminente dei due candidati a presidente, è stato svolto dal coordinatore e dal vice coordinatore regionale vicario del Pdl, Giuseppe Scopelliti e Antonio Gentile, dal segretario regionale dell’Udc, Francesco Talarico, e dal capogruppo regionale, Michele Trematerra. Il grande successo personale e politico di Roberto Occhiuto e dell’Udc sarà fondamentale per sconfiggere la sinistra e conquistare la Provincia il 21 e il 22 giugno prossimi».

Intanto dalla conferenza stampa indetta dai due esponenti politici è emersa «la definizione di un percorso comune alla base della sintesi raggiunta nel segno delle espressioni di partito e del movimentismo che ha sostenuto la nostra campagna elettorale». A sostenerlo sono stati Pino Gentile, del Pdl, e Roberto Occhiuto, dell’Udc, illustrando l’apparentamento in vista del ballottaggio per la presidenza della Provincia di Cosenza in cui Gentile sarà opposto al candidato del centrosinistra e presidente uscente Mario Oliverio.
«Al centro dell’accordo – hanno aggiunto – abbiamo messo la politica, bandendo la ritualità delle parcellizzazioni di incarichi e volendo trasmettere, ognuno tenendo conto della propria esperienza, un messaggio di speranza e di concretezza che aderisse ai bisogni inespressi dell’opinione pubblica e rendesse meno distante la soglia di comunicazione tra elettori ed eletti». Gentile e Occhiuto hanno quindi rilevato che «l’osmosi raggiunta» li ha portati a definire una piattaforma di cinque punti, a cominciare dallo «Snellimento della giunta provinciale».
«Non più dodici, ma otto assessori – hanno sostenuto Gentile e Occhiuto – in rappresentanza di un territorio articolato, per acquisire efficienza ed efficacia nell’azione amministrativa. Solo il Presidente della Provincia potrà disporre dell’auto di servizio, con un risparmio complessivo di almeno 600 mila euro annui di costi della politica da destinare alle attività sociali dell’ente».
L’intesa prevede poi un «assessorato al marketing per la promozione e la valorizzazione del brand culturale e di quello turistico che, attraverso la valorizzazione dei giacimenti culturali e del patrimonio endogeno, rappresenti un rilancio sostanziale di immagine e di proiezione per la Provincia; la modifica dello Statuto con l’attribuzione di deleghe sulle cinque assi cardine della provincia, che ha una densità demografica e precondizioni antropologiche che la rendono simile ad una Regione: Cosenza-Rende, Rossano-Corigliano, Castrovillari, Paola e San Giovanni in Fiore sono i cinque bacini individuati per concertare, insieme ai Sindaci ed alle esperienze locali, un processo di autonomismo inserito in un quadro di unità istituzionale provinciale e regionale».
In tema di «preminenza sociale» è prevista «la riconferma dei punti di sostegno ai ceti deboli attraverso l’utilizzo dei fondi della legge 20/08 e di quelli scaturiti dal risparmio dagli sprechi, con un bando trasparente e pubblico che selezioni dodicimila nuclei familiari deboli ai quali saranno dati contributi in rendicontazione parziale alle spese di utenza complessiva, con limiti di reddito fissati in 34 mila euro lordi annui come tetto massimo e con l’individuazione del quoziente familiare per l’attribuzione dei relativi punteggi».
La piattaforma, infine, prevede il «sostegno ad imprese e famiglie con un accesso al credito che sarà oggetto di investimenti non solo nella conferma della collaborazione concertativa con la Camera di commercio, istitutrice della Banca di garanzia, ma anche nella riproposizione di fondi per i confidi di categoria e nella predisposizione di un fondo di garanzia per le famiglie, con un credito ad hoc a tasso zero finalizzato alle grandi necessità».
«Attraverso questi cinque punti – hanno concluso Occhiuto e Gentile – si delinea l’essenzialità di una condivisione che abbraccia tutti i temi della politica e del mondo produttivo e sociale provinciale, nella consapevolezza che l’alternanza democratica, mai realizzatasi dal 1975 a Piazza XV Marzo, sia una garanzia di discontinuità utile a produrre effetti benevoli sugli amministrati e capace di stimolare nuove intelligenze per una mission caratterizzata dalla necessità di riequilibrio delle disfunzioni sociali e dalla volontà di favorire una partecipazione ampia e pluralista della cittadinanza».

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