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Una maggiore diffusione della lingua italiana tra gli emigrati e i loro discendenti; la promozione e la valorizzazione della cultura calabrese tra le comunità degli emigrati; una nuova attenzione rivolta alle giovani generazioni ed il riconoscimento di un ruolo istituzionale dei consultori.
Sono le modifiche più rilevanti approvate dalla sesta commissione consiliare «Affari dell’Unione Europea e relazioni con l’estero», alla legge regionale “Norme in favore dei calabresi nel mondo e sul coordinamento delle relazioni esterne”.
L’organismo consiliare, presieduto da Bruno Censore, ai cui lavori ha preso parte l’assessore Damiano Guagliardi, ha concordato all’unanimità una serie di integrazioni alla legge regionale d’iniziativa regionale ‘Norme in favore dei calabresi nel mondo e sul coordinamento delle relazioni esterne’. «Era necessario rivisitare l’impianto di questa legge datata 2004 per aprire una nuova stagione per le politiche regionali a favore dell’emigrazione mettendo al centro i nostri corregionali che nei Paesi ospitanti rappresentano sempre più un riferimento importante per il corpo sociale – ammette Censore-. Una stagione che si caratterizzi non più, come nel passato, per gli impegni disattesi, ma per un rilancio di obiettivi concreti, che potranno essere realizzati puntando a compenetrare nelle politiche ordinarie della regione l’attenzione verso gli emigrati. In questo contesto, è importante lo sguardo che si porge ai giovani che potranno partecipare alla Consulta regionale dei calabresi all’estero in numero complessivo di quindici, uno per ciascun paese di residenza di corregionali emigrati».
Soddisfazione per l’approvazione, nella VI Commissione, della proposta di legge, di iniziativa della Giunta regionale, di modifiche e integrazioni alla legge regionale 33/2004 in materia di emigrazione, viene espressa dall’assessore Damiano Guagliardi (nella foto): «Volge, dunque, al termine l’iter di riforma della legge sui calabresi all’estero, avviata da me e dalla Consulta regionale dell’emigrazione, riunitasi nell’ottobre 2008 e riconvocata per il 6, 7 e 8 luglio prossimi – dice Guagliardi-. Importante la modifica e l’integrazione di alcuni punti: la salvaguardia della lingua italiana tra le comunità all’estero, soprattutto per le nuove generazioni; l’abrogazione di forme di assistenzialismo esasperato e non provvisto della necessaria copertura finanziaria, prevedendo provvidenze socio-assistenziali solo per chi si trovi in stato di comprovato bisogno e necessità; la realizzazione di un portale web dedicato all’emigrazione; la regolamentazione dell’aggregazione delle associazioni dei calabresi all’estero in Federazioni nazionali e Confederazioni continentali; l’integrazione nella Consulta Regionale di una rappresentanza giovanile, con meno di 36 anni, per ciascun paese estero in cui le comunità calabresi siano presenti in forma associata e organizzata, abrogando la Consulta dei giovani, finora mai convocata per insufficienza di risorse; la valorizzazione delle competenze e funzioni attribuite dalla legge ai Consultori dell’emigrazione calabrese all’estero».

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