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Un anno di squlaifica e 25 mila euro di multa per lòa società. Paga salato il conto della gestione di mister Gautieri, il patron del Potenza Giuseppe Postiglione che ha subito questa condanna in seguito alla cacciata del tecnico che sostituì Chierico. Gautieri aveva denunciato il Potenza di essere stato esonerato e non di aver dato le dimissioni, come asseriva la società che lo aveva comunicato al Settore Tecnico della Fedarzione. L’indagina ha portato a questa amarissima conlcuisone che il patron potentino, sulle pagine del sito ufficiale della società ha così commentato: «E’ ormai chiaro che la mia figura è scomoda per i piani alti della FIGC, d’altronde se in altre società i deferimenti non sempre sono a carico dello stesso soggetto bensì delle rispettive figure di riferimento quali il direttore generale, il direttore sportivo, l’amministratore delegato, l’amministratore unico, il presidente, il patron, nel nostro caso essendo io l’unico riferimento federale è chiaro che è in atto un accanimento giudiziario nei confronti della persona. Su quattro anni di gestione forse sarò stato squalificato per almeno tre e guarda caso sempre nei momenti topici. Uno dei pochi periodi, infatti, in cui mi hanno lasciato in pace è stato l’anno della retrocessione. Emblematico è il fatto che anche nella circostanza di specie la sentenza della commissione disciplinare è addirittura superiore alla richiesta effettuata da parte dell’accusa che al massimo avrebbe voluto una sanzione di € 10.000,00. A tal proposito i nostri legali sono a lavoro per predisporre un possibile esposto direttamente al Presidente della FIGC dott. Giancarlo Abete dove saranno evidenziate alcune cose che ci sembrano un tantino particolari, anche perchè oggi la nostra preoccupazione è che ciò possa in qualche modo influire e legarsi alla domanda di ripescaggio. Nel frattempo abbiamo già comunicato alla Caf preavviso di reclamo avverso la sentenza con la convinzione che nel grado di giudizio superiore, come sempre è accaduto, vedremo riconosciute le nostre ragioni raggiungendo l’obbiettivo dell’assoluzione con formula piena».

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