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Sarà eseguita nei prossimi giorni l’autopsia sul corpo di Vincenzo Antonio Cusimano, 37 anni, che ieri sera è stato trovato morto nella sua abitazione, nel centro di Marzi (CS).
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine come assuntore, da circa 20 anni, e come spacciatore di sostanze stupefacenti, è stato trovato dalla moglie, che ha subito avvertito i Carabinieri di Rogliano. Il caso è seguito dal PM Donatella Donato della Procura della Repubblica di Cosenza.
I militari, guidati dal capitano Stefano Monnati, hanno potuto constatare che l’uomo era riverso in una pozza di sangue, all’interno della cucina della sua abitazione. La prima ipotesi, che puntava sull’aggressione, è stata subito scartata, visto che la cucina era in perfetto ordine e l’uomo non presentava ferite evidenti, se non una sull’arco sopraccigliare sinistro.
Cusimano era anche un uomo molto energico, visto che faceva il boscaiolo e lavorava come precario per il Comune. Secondo quanto avrebbe riferito il medico legale, il sangue sarebbe quindi potuto essere espulso dal corpo a seguito di una overdose, che resta adesso l’ipotesi più accreditata per la morte dell’uomo. Cusimano era molto noto nel piccolo centro del Savuto e lascia anche una figlia di 7 anni.

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