X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

Le condizioni climatiche di questi giorni con temperature superiori ai 35° hanno allertato la regione Calabria che ha ottemperato alle disposizioni impartite dal Ministero della Salute, predisponendo il Piano Operativo atto a fronteggiare lo stato di emergenza. A renderlo noto è il Dipartimento regionale «Tutela della salute» con una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Giunta. La Regione, si fa rilevare, «ha affinato i metodi di prevenzione e sollecitato lo sviluppo di un piano di comunicazione. Per le fasce più fragili di popolazione, che hanno una ridotta capacità di termoregolazione, ecco alcuni consigli da ricordare: non uscire nelle ore più calde della giornata; bere molto e con regolarità, per contrastare la perdita dei liquidi, senza attendere lo stimolo della sete. L’ideale è bere due litri di acqua al giorno. Limitare al massimo il consumo di vino, birra e rinunciare ai super alcolici. Non bere bibite ghiacciate e limitare le bevande a base di caffeina. Mangiare molta frutta e verdura per recuperare i sali minerali (almeno cinque porzioni al giorno). (Il refrigerio si può ottenere anche dal gelato alla frutta). Meglio consumare tre pasti leggeri al giorno, da integrare con due piccole merende. Vanno preferiti alimenti- si fa inoltre rilevare – come pasta e riso conditi con verdure; privilegiare pesce e carni bianche, evitando salse un pò troppo elaborate, fritture, insaccati; evitare gli esercizi fisici all’aperto nelle ore più calde. Se si passa da un ambiente molto caldo ad uno con l’aria condizionata, è consigliabile coprirsi con un indumento leggero; scegliere un vestiario leggero, chiaro e in fibre naturali, per facilitare la traspirazione e curare l’igiene personale aumentando la frequenza dei bagni e favorendo maggiormente questa abitudine nella popolazione anziana. Utilizzare i climatizzatori o i ventilatori con le dovute attenzioni: temperature mai più basse di 6-7 gradi rispetto all’esterno, getto d’aria non troppo forte e mai orientato verso le persone. Chi ha in corso terapie farmacologiche per la pressione arteriosa o per il cuore – è scritto ancora – è opportuno si confronti con il medico curante per adeguare o meno la posologia delle medicine».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE