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di FABIO AMENDOLARA
POTENZA – L’hanno chiamata «commissione regionale di vigilanza». L’ha istituita la giunta regionale il 14 luglio e dovrà controllare l’operato dell’Arbea, l’ente che eroga i finanziamenti europei agli agricoltori. Si tratta di un’ispezione preliminare da cui la giunta regionale potrà trarre elementi di valutazione sull’opportunità di mantenere in vita l’ente diretto da Gabriele Di Mauro, che ormai costa al bilancio regionale circa cinque milioni di euro l’anno e, come dimostrato da una lunga inchiesta condotta dal Quotidiano nei mesi scorsi, non assicura pagamenti puntuali.
L’alternativa, come più volte ipotizzato dall’assessore regionale all’Agricoltura Vincenzo Viti, è la liquidazione sotto la guida di un commissario straordinario.
Poco dopo la nomina della commissione di vigilanza, che dovrà verificare anche la correttezza dei concorsi, però, il dipartimento Agricoltura è stato costretto a cercare un sostituto per uno degli ispettori: Franco Pesce, dirigente dell’ufficio di presidenza della giunta regionale, dimissionario.
La scelta è caduta su Pasquale Golia, avvocato e dirigente regionale, che svolge di tanto in tanto anche le funzioni di segretario di giunta quando il titolare dell’ufficio è assente. La delibera con il nome di Golia viene proposta – si apprende da fonti della Regione Basilica -nei primi giorni del mese di agosto e, in attesa di essere messa nell’elenco degli atti da esaminare, staziona per poco tempo nell’Ufficio di segreteria, incaricato di esaminarne la legittimità. La giunta regionale, cui preme che l’ispezione si concluda entro 90 giorni, la approva il 10 agosto. «Sin qui niente di strano – conferma un funzionario regionale al Quotidiano – se non fosse che, proprio in quel ristretto lasso di tempo, l’Arbea, con un decreto a firma del direttore Di Mauro, ha nominato, tra tanti dirigenti ed esperti del panorama regionale, proprio Pasquale Golia componente di una commissione di concorso per l’assunzione di un dirigente tecnico».
Il 7 agosto, risulta dalle verifiche che ha condotto il Quotidiano, il protocollo dell’Arbea ha registrato il curriculum professionale consegnato da Golia, operazione obbligatoria senza la quale gli atti del concorso sarebbero nulli.
Nella bacheca dell’albo pretorio, al primo piano della sede dell’agenzia, è stato quindi affisso il decreto numero 163, con cui Golia viene nominato anche in questo caso sostituto di un commissario dimissionario. Due volte sostituto.
Doppia nomina: quella da controllore, nominato dalla giunta regionale, «incarico – fanno sapere dalla Regione – non retribuito», e quella di fiduciario del controllato, incarico invece meno impegnativo e, sembra, remunerato.
Il 24 agosto, giorno in cui si terrà la prima riunione della commissione di concorso dell’Arbea, è anche il giorno in cui è previsto l’insediamento del gruppo di vigilanza. Golia parteciperà a entrambe?
f.amendolara@luedi.it

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