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Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, ideatore e promotore della proposta di legge per l’istituzione del Garante della Salute, approvata all’unanimità, dal Consiglio regionale calabrese, il 30 giugno 2008, denuncia «un nuovo gravissimo caso di malasanità in Calabria. Una giovane donna calabrese – dice – partoriente non viene ricoverata e trattenuta in un ospedale della regione, nonostante i chiari sintomi pre-parto, ma rimandata a casa, perde la bambina che nasce priva di vita, il giorno successivo, poche ore dopo il mancato ricovero».
La giovane donna avrebbe scritto a Corbelli raccontando la sua drammatica vicenda, auspicando il suo intervento e chiedendo che questo nuovo caso di malasanità venga, attraverso Diritti Civili, «fatto conoscere alle autorità competenti e all’opinione pubblica per chiedere e ottenere giustizia». La donna ha chiesto di salvaguardare e rispettare la sua privacy e il suo dolore. «Se i Commissari del Ministro Sacconi che saranno oggi in Calabria vogliono ascoltarmi – afferma Corbelli – sono pronto a dare tutte le informazioni su questa drammatica vicenda, chiedendo che si faccia chiarezza e giustizia su questo nuovo caso di malasanità, rispettando la privacy di questa donna, così come la stessa, che ho sentito telefonicamente, mi ha chiesto di fare, con grande dignità». Corbelli, alla luce anche di questa nuova tragica vicenda e degli altri gravi casi di malasanità di queste ultime settimane, ritorna a chiedere «con forza la immediata elezione del Garante della Salute, (il cui bando è scaduto da quasi un anno , dal 15 ottobre 2008), una grande struttura, operativa 24 ore al giorno, che serve per combattere e prevenire casi di malasanità e di disorganizzazione nella sanità)».

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