X
<
>

Condividi:
2 minuti per la lettura

E’ durata circa tre ore la visita che i due ispettori, inviati dal Ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, hanno effettuato ieri presso l’Ospedale di Locri dopo il presunto caso di malasanità del 24 agosto scorso quando, nel Reparto di Rianimazione, morì la piccola Sara Sarti, cinque anni il prossimo novembre, in circostanze ancora misteriose e sulle quali dovrà esprimersi, entro 90 giorni, il perito medico legale che ha eseguito l’autopsia sul cadavere dietro mandato della Procura della Repubblica di Locri.
La bambina, in ferie a Casignana, nella Locride, presso l’abitazione dei nonni materni, sera di domenica 23 avvertì un malore con dolori addominali, febbre e conati di vomito.
Trasportata al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Locri venne visitata anche da una pediatra e le fu prescritta una terapia sintomatica domiciliare. Tornata a casa, lunedi pomeriggio, la bambina accusò un nuovo malore che convinse i familiari a riaccompagnarla all’Ospedale di Locri nel cui reparto di Rianimazione morì intorno alle 18 malgrado tutti i tentativi esperiti dai medici.
La diagnosi ufficiale dell’AS, comunicata attraverso una nota stampa, fu che «dagli accertamenti effettuati (TAC Total body, rachicentesi, elettroencefalogramma, ecocardiogramma, etc…) i sanitari ospedalieri curanti ritengono che la piccola possa aver avuto una polmonite massiva da inalazione di materiale gastrico. La Direzione Generale, appresa la notizia, aveva immediatamente istituito una apposita Commissione di verifica».
L’autopsia escluse che la bambina fosse morta per polmonite massiva o, come si disse da qualche parte, per un’appendicite degenerata in peritonite. Per questa morte sospetta sono indagati quattro medici; un atto dovuto che, evidentemente, non equivale ad una condanna.
Ieri mattina dunque, alle 11, 30, gli ispettori del Ministero del Welfare sono giunti a Locri accompagnati dal Direttore generale del Dipartimento Salute della Regione, Andrea Guerzoni. Rigorosamente secretato ogni esito o altri particolari dell’incontro al quale hanno partecipato il direttore generale dellÂ’Azienda Sanitaria n.9 di Locri, Giustino Ranieri, ed i direttori sanitario ed amministrativo dell’Azienda stessa, Domenico Forte ed Antonio Caratozzolo. Gli ispettori hanno incontrato anche i responsabili dell’Unità Operativa di Pediatria ed i familiari della piccola Sara. «Sono venuti per verificare eventuali criticità» ha laconicamente riferito ai giornalisti il direttore generale del Dipartimento Salute della Regione, Guerzoni, e per stilare, insieme, un eventuale piano da sottoporre al Ministro».

Condividi:

COPYRIGHT
Il Quotidiano del Sud © - RIPRODUZIONE RISERVATA

EDICOLA DIGITALE