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I precari calabresi della scuola hanno organizzato oggi un sit-in di protesta davanti alla sede dell’Ufficio scolastico regionale di Catanzaro.
Lo slogan della manifestazione, promossa dalla Cgil, è stato: “…andiamo a prendere servizio”.
«Il ministro dell’Istruzione, Maria Stella Gelmini – ha affermato il segretario regionale della Cgil Scuola, Gianfranco Trotta – ha più volte ripetuto che nessuno sarebbe stato licenziato. E i precari l’hanno presa in parola, andando a prendere servizio, ovvero consegnando la domanda all’ufficio scolastico».
I sindacati e i precari calabresi contestano i provvedimenti adottati con la riforma del ministro Gelmini che, spiegano, “porterà a ingenti tagli sul personale”.
«Sommando i precari che non hanno avuto l’incarico annuale – ha aggiunto Trotta – e quelli che non saranno chiamati per le supplenze di breve durata, in Calabria rimarranno a casa in cinquemila. È un dato che questa regione non può sopportare».
La Cgil contesta «ogni punto della riforma», perchè «tagliando si perde quantità e qualità dell’insegnamento. Con la riduzione del personale – ha concluso Trotta – si sarà costretti ad accorpare le classi. In questo modo sarà più difficile seguire i ragazzi individualmente e costantemente. Per non parlare dei disabili, che saranno doppiamente svantaggiati perchè in molti casi non avranno più un insegnante di sostegno che si potrà dedicare esclusivamente a loro».
I manifestanti dopo essersi radunati hanno ascoltato gli interventi dei rappresentanti della Cgil. La protesta non ha causato problemi alla circolazione.

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