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POTENZA – Non si sono fatte attendere le reazioni alla notizia della morte del tenente Fortunato, un figlio della terra lucana, con altri cinque militari, nell’attentato a Kabul.

«Sono profondamente colpito per la morte dei nostri militari impegnati in Afghanistan e dei civili coinvolti nell’ennesimo vile attentato. A nome dell’intero Consiglio regionale della Basilicata esprimo alle famiglie delle vittime il profondo cordoglio»: lo ha detto, in una nota diffusa dall’ufficio stampa, il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Prospero De Franchi. «Questi giovani militari – ha aggiunto De Franchi – hanno perso la vita per testimoniare il valore della pacifica convivenza nel mondo e la tragedia di oggi evidenzia quanto ancora deve essere fatto in tema di pace, di cultura del dialogo e del rispetto dei diritti umani».

La consigliera regionale del Prc, Emilia Simonetti si è detta «vicina alle famiglie delle vittime», chiedendo di «mettere fine, quanto prima, alla presenza militare italiana in Afghanistan».
Un «profondo cordoglio personale e dell’intera assise» è stato espresso dal presidente del consiglio provinciale di Potenza, Palmiro Sacco, il quale ha evidenziato che «ancora una volta la Basilicata paga un prezzo altissimo alla democrazia».
Per il segretario regionale della Basilicata del Prc, Italo Di Sabato, accanto alla «solidarietà alle famiglie delle vittime», c’è la necessità di «organizzare una conferenza di pace in Afghanistan, che coinvolga tutti», mentre la Cgil lucana ha espresso «sentimenti di cordoglio» e un giudizio di «non rinviabilità di una riflessione più ampia del ruolo dei militari italiani in quella terra martoriata».
«Ci uniamo al lutto che oggi ha colpito l’Italia – hanno detto il coordinatore dell’intergruppo di minoranza e i capigruppo del Pdl e della Federazione di Centro nel consiglio provinciale di Potenza, Aurelio Pace, Giuseppe Morero e Biagio Costanzo – consapevoli del coraggio e dei forti ideali che i nostri soldati dimostrano nella difesa di ogni territorio».

«A distanza di sei anni dalla strage di Nassiriya, il Paese e la nostra regione tornano a pagare un alto e doloroso prezzo in termini di giovani vite umane, per l’opera di costruzione di pace condotta dai nostri militari italiani»: è il messaggio di cordoglio espresso, in una nota, dal presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, anche a nome della giunta provinciale.

«La strage di Kabul ci riempie di dolore e sconforto – ha detto l’esponente del Pd, Salvatore Adduce – e siamo vicini alle famiglie. Il Pd sospenda tutte le iniziative congressuali».

Il consigliere regionale di An, Pasquale Di Lorenzo, ha espresso il cordoglio del Pdl «alle famiglie dei soldati che rappresentano l’Italia in questa difficile missione internazionale per la pace e la stabilità».

Un pensiero «alle vittime dell’attentato di Kabul, e in particolare alla famiglia e alla giovane moglie di Antonio Fortunato, nostro corregionale», è stato invece rivolto dai Popolari Uniti della Basilicata.

La Sinistra democratica, attraverso il coordinatore regionale della Basilicata, Carlo Petrone, «si unisce al dolore delle famiglie dei militari morti in una strage che porta a una riflessione seria e senza ipocrisie sull’opportunità dell’intera missione», mentre il segretario lucano e il consigliere regionale del Pdci, Giovanni Soave e Giacomo Nardiello, hanno espresso «il cordoglio fraterno del partito e le più vive preoccupazioni per le condizioni dei feriti e per la situazione di Kabul».

La Cgil della Basilicata considera «vile» l’attacco ai soldati italiani, un ennesimo atto di barbarie», esprimendo “preoccupazione per la situazione difficile che si sta registrando in Afghanistan».

È “un grande e incolmabile dolore – hanno detto il capogruppo e il consigliere provinciale di Potenza dei Dec, Vincenzo Libonati e Giuseppe Dileo – quello che, a distanza di pochi mesi, colpisce ancora una volta l’Italia privata dei suoi figli migliori, impegnati in missioni di pace».

Anche i parlamentari lucani hanno espresso cordoglio per i sei militari italiani, tra i quali il tenente Antonio Fortunato, morti nell’attentato avvenuto oggi a Kabul. «E’ un giorno di immenso dolore – ha commentato la senatrice del Pd, Maria Antezza – in cui vogliamo esprimere il cordoglio per la gravissima perdita di vite umane. Si tratta purtroppo di un nuovo feroce tentativo di ostacolare l’operato dei nostri soldati impegnati in missioni di pace sul territorio afgano». Il senatore del Pd, Filippo Bubbico ha espresso «sostegno e vicinanza» ai familiari del tenente lucano, evidenziando che «l’ignobile attentato ai nostri militari della Folgore impegnati nella missione a Kabul, traccia un solco profondo e indelebile nei nostri animi». «Insieme al dolore e alla solidarietà – ha detto il senatore del Pdl, Cosimo Latronico – si aggiunge la tristezza nell’apprendere che una delle vittime è figlia della nostra Lucania. Alla famiglia va la nostra vicinanza con la speranza che il sacrificio del giovane militare e delle altre vittime contribuisca alla pace dei popoli». Il vicepresidente del Parlamento europeo, Gianni Pittella (Pd) ha spiegato di aver appreso «con dolore la triste notizia della morte del tenente Fortunato. Ancora una vittima e ancora un giovane meridionale sacrifica la propria vita per la difficile opera di dare la libertà e la democrazia alle popolazioni afgane». Il senatore del Pdl, Guido Viceconte, anche a nome degli altri parlamentari lucani del partito, ha ricordato il tenente Fortunato, «un nostro concittadino caduto assieme agli altri commilitoni per la libertà di tutti noi, per combattere un nemico terribile e invisibile come il terrorismo internazionale. In questi momenti è importante che lo spirito unitario prevalga su ogni polemica».

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