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“La Calabria come un grande set”. È questo l’obiettivo principale della Fondazione Calabria Film Commission. Un obiettivo che l’ente porta avanti con le attività che si snocciolano durante tutto l’anno e che trovano nel Calabria Film Festival uno dei suoi eventi clou. Il festival è ormai alle porte. L’otto dicembre, nel pomeriggio, si alzerà un simbolico sipario su cinque intense giornate all’insegna del cinema e del documentario di qualità. Lunedì la conferenza stampa di presentazione con tutti i dettagli, gli ospiti e gli eventi. Il presidente Francesco Zinnato, il direttore artistico della Film Commission, Patrizia Talarico, e il direttore artistico del festival Demetrio Casile sono in grande fermento nella sede di via Modena. Basta guardarsi intorno. Sulle pareti ci sono grandi calendari, con appunti, foto, post-it e memo da non dimenticare. È tutto uno squillare di telefoni, fax fumanti e computer in cui si affastellano file con date, appuntamenti, contatti. È Patrizia Talarico a farci entrare nei dettagli di questo atteso festival. “La tematica centrale – ricorda – è Cinema ambiente e paesaggio. Perché per noi il paesaggio, che è anche spazio interiore, è fondamentale”. Unire il cinema all’ambiente è l’operazione che racchiude in sé una grande chance per la Calabria.

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