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Un lastricato di età imperiale nel cuore di Reggio Calabria. Una porzione di una strada, o forse di una piazza. Per la soprintendenza “Un ritrovamento ancora tutto da interpretare”. Una scoperta comunque eccezionale, avvenuta qualche giorno addietro durante i lavori che interessano, ormai da diversi anni, Piazza Italia. A dar conto della scoperta in una conferenza stampa la soprintendente archeologica della Calabria Simonetta Bonomi, il sindaco Giuseppe Scopelliti, l’assessore ai Grandi eventi Antonella Freno e l’archeologo Rossella Agostino, funzionario di zona per la soprintendenza.
L’amministrazione comunale, per voce del primo cittadino, si è immediatamente offerta di reperire le risorse per poter riportare alla luce, restaurare e valorizzare l’importante ritrovamento, sul quale la soprintendenza si è attivata per le ricerche e gli approfondimenti necessari a stabilire datazione e dettagli. “E’ una scoperta eccezionale – ha commentato con i giornalisti la Bonomi prima della conferenza – che apre una finestra sulla fase di Reggio romana ma che apre anche una serie di problemi interpretativi che intravediamo e che vanno però valutati con attenzione e rigore”. “C’è certamente il problema di capire come intervenire – ha aggiunto – intanto possiamo solo dire che è un lastricato che potrebbe ricondurre ad una strada o a una piazza di età Imperiale. Trovare il foro di una città significa trovare il cuore urbanistico del centro abitato ed è importante. “Occorrerà fare degli studi – ha chiarito la soprintendente – e anche se ha una logica il fatto che il foro si trovasse in questa posizione, siamo tenuti ad essere prudenti. Anche la vicinanza con le terme non dimostra nulla perché le terme potevano avere posizioni diverse rispetto alla piazza centrale della città anche a seconda che fossero private o pubbliche

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