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«Le primarie farsa di domenica prossima sono il frutto di un accordo in dero(A)gazio che prevede la ricandidatura dei vari Bova, Adamo e Pacenza che, in base allo Statuto del Pd, non dovrebbero essere ripresentati. Gli elettori bocceranno sonoramente questa classe dirigente fallimentare i prossimi 28 e 29 marzo». Lo affermano, in una nota, i dirigenti regionali del Pdl Pasquale La Gamba, Roberto Tosti, Franco Perri e Nicola Abele. I componenti del coordinamento regionale del Pdl parlano di «un vero e proprio trucco farisaico, concepito da chi aveva messo i manifesti per dire che non si sarebbe ricandidato se ci fosse stato Loiero. Qualche statista reggino che si candidava ad essere l’alternativa e che strombazzava di avere lavorato per un altro accordo con l’Udc si è dimostrato degno di Antonio La Trippa». «Qualche altro esponente cosentino del Pd che orchestra intrighi utilizzando più canali – concludono i dirigenti del Pdl – è finito ancora una volta bollito nella sua stessa pentola. Bersani dica se è decente che uomini del genere vengano riproposti».

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