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La benzina per l’auto blindata in uso al sostituto procuratore di Catanzaro Gerardo Dominijanni è terminata ed il magistrato ha deciso di utilizzare la propria vettura per i suoi spostamenti. Lo ha comunicato lo stesso pm in una lettera inviata al procuratore Vincenzo Antonio Lombardo. Dominijanni, fino ad alcuni mesi fa, era in servizio alla Dda catanzarese dove si è occupato della criminalità lametina. Un incarico che il magistrato ha lasciato nel dicembre scorso perchè, come ha spiegato allora, ha avvertito che il problema della sua sicurezza era sottovalutato nonostante un pentito avesse parlato di un progetto di attentato ai suoi danni. Nella lettera inviata ieri a Lombardo, Dominijanni ricorda una comunicazione precedente in cui «evidenziavo la mancata effettiva attuazione del sistema di protezione disposto dal Comitato provinciale per la sicurezza pubblica di Catanzaro». «Affermare – prosegue la lettera – che la vicenda assume aspetti paradossali non mi appare esagerato. Da un verso, su indicazione delle forze dell’ordine, si richiamano i magistrati all’osservanza delle prescrizioni in materia di sicurezza, dall’altro si assiste contestualmente alla continua, nonostante le segnalazioni, elusione delle misure di tutela. Nel frattempo mi è stato comunicato l’esaurimento del carburante della vettura blindata a me in uso. Vorrà perdonarmi, ma subire ulteriori umiliazioni da uno Stato che è in grado di assicurare tutela ai collaboratori di giustizia e non anche a coloro che per la lotta al crimine hanno sacrificato vita ed affetti, non mi è più possibile. Da domani, pertanto, utilizzerò la mia vettura privata, come, del resto, sono stato sempre costretto a fare al di fuori degli orari di ufficio, per tutti i miei spostamenti».

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