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Domenica prossima, 11 aprile e lunedì 12 aprile si svolgerà il turno di ballottaggio per l’elezione dei sindaci di 41 comuni, di cui 4 capoluoghi di provincia: Mantova, Macerata, Matera e Vibo Valentia. Il corpo elettorale chiamato alle urne per il ballottaggio è pari a 1.087.085 elettori complessivamente, di cui 522.519 maschi e 564.566 femmine. Le sezioni elettorali interessate sono 1.292. Le operazioni di voto si svolgeranno dalle ore 8 alle ore 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì; lo scrutinio avrà inizio nella stessa giornata di lunedì al termine delle operazioni di voto e dopo il riscontro del numero dei votanti.
Per il turno di ballottaggio, si vota solo tra i due candidati che hanno ottenuto al primo turno il maggior numero di voti, tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto.
I risultati delle operazioni elettorali saranno diffusi in tempo reale attraverso il sito www.interno.it.
Il ministero dell’Interno ricorda che, configurandosi il turno di ballottaggio come una prosecuzione delle operazioni del primo turno, potranno votare in occasione del ballottaggio solo gli elettori che abbiano maturato il relativo diritto entro il 28 marzo 2010 (primo giorno di votazione); peraltro gli aventi diritto al voto potranno partecipare al turno di ballottaggio anche se non abbiano preso parte alla votazione del primo turno. Per poter esercitare il diritto di voto presso l’ufficio elettorale di sezione nelle cui liste risulta iscritto, l’elettore dovrà esibire, oltre ad un documento di riconoscimento, la tessera elettorale.

I CINQUE BALLOTTAGGI IN CALABRIA

Sono cinque i comuni calabresi che saranno interessati dal turno di ballottaggio di domenica 11 e lunedì 12 aprile per l’elezione del sindaco e dei nuovi consigli comunali. Oltre a Vibo Valentia, unico capoluogo di provincia interessato al voto nella regione, le urne si riapriranno per le sfide a due anche a Lamezia Terme, Acri, Gioia Tauro e San Giovanni in Fiore.

A Vibo il confronto è tra l’avvocato Nicola D’Agostino, figlio di Alfredo che fu sindaco della città alla fine degli anni novanta, del centrodestra e Michele Soriano, medico, per il centrosinistra, sostenuto da Pd, Idv, Sinistra ecologia e libertà e da alcune liste civiche.
Soriano ha ottenuto al primo turno 9.017 voti pari al 41,1%, mentre Nicola D’Agostino, espressione del Pdl e di due liste civiche, si è fermato a 6.296 voti pari al 28,7%. D’Agostino, per il ballottaggio, ha stretto un’alleanza con l’Udc, che assieme ad alcune liste civiche aveva candidato a sindaco Antonino Daffinà (5.391 voti pari al 24,6% al primo turno) e con Nicolino La Gamba candidato sindaco con una lista civica che ha raccolto 1.226 suffragi pari al 5,6%.

A Lamezia Terme, Gianni Speranza, sindaco uscente, ripropone la sua candidatura con il centrosinistra (Pd, Idv, Rifondazione comunista e Comunisti italiani e alcune liste civiche). Speranza, che al primo turno ha ottenuto 18.752 voti pari al 43,06%, se la dovrà vedere con la parlamentare Ida D’Ippolito, sostenuta da Pdl, Udc, Nuovo Psi-Udeur-Pri, Federazione dei Cristiano Popolari, Democrazia Cristiana e due liste civiche che ha ottenuto 14.390 voti pari al 33,04. D’Ippolito, nelle ultime ore, ha incassato l’appoggio di Mpa, Socialisti uniti che nel primo turno sostenevano il candidato Francesco Grandinetti (che ha lasciato libertà di voto) e di Salvatore Vescio proposto da una lista civica che ha ottenuto 1.838 voti pari al 4,22%.

Ad Acri l’ex parlamentare dell’Udc, Gino Trematerra, già assessore alla Regione e padre del consigliere regionale Michele, che al primo turno ha ottenuto 4.862 voti (33,37%) con il sostegno di Udc, Psi e lista civica, contenderà lo scranno di primo cittadino al candidato sindaco del centrosinistra Giacomo Cozzolino, medico, forte dei voti di Pd, Federazione della sinistra (Prc-Pdci-Sinistra europea), di Verdi e Api, Sinistra per la Calabria e una lista civica che ha raccolto 4.821 voti pari al 33%.

A San Giovanni in Fiore, Giuseppe Belcastro, giornalista pubblicista e sindacalista, sostenuto da Pd, Psi, Socialisti uniti e tre liste civiche, ha raccolto 5.235 voti del primo turno, pari al 43,42%, e si confronterà con Antonio Barile del Pdl, commercialista e promotore finanziario, che ne ha ottenuti 3.651 pari al 30,28%.

A Gioia Tauro la candidatura a sindaco dell’avvocato Renato Bellofiore è sostenuta da due liste civiche che, in prima battuta, hanno raccolto 3.828 voti pari al 35,62% contro l’ex europarlamentare Umberto Pirilli (Pdl e lista civica) che ha ottenuto 3.558 (33,10%). I due candidati a sindaco rimasti fuori Vincenzo Ruggero (Pri e Udc) 2.651 voti (24,66%) e Nicola Zagarella (Civica), 709 voti (6,59) hanno dichiarato il loro sostegno al candidato del centrodestra che ha preso atto della decisione.

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