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Non ce l’ha fatta l’ex europarlamentare di An, Umberto Pirilli, ad ottenere la carica di sindaco di Gioia Tauro. Al ballottaggio, il candidato di due liste civiche, Renato Bellofiore, infatti, l’ha battuto ottenendo 4.743 voti, pari al 51,53% contro i 4.461 di Pirilli (48,46%). Con l’elezione di Bellofiore si chiude un periodo di commissariamento dell’Ente durato due anni, dopo lo scioglimento del Consiglio per condizionamenti mafiosi. Bellofiore, avvocato, vittima di un’intimidazione sabato scorso (la sua auto è stata data alle fiamme), si è presentato con il sostegno delle liste «Bellofiore» e «Cittadinanza democratica». Al primo turno ha ottenuto 3.828 voti (35,62%), mentre Pirilli, sostenuto da Pdl e lista civica, ne ha ottenuti 3.558 (33,10%). A Gioia Tauro il Pd non aveva presentato una propria lista. I due candidati a sindaco rimasti fuori Vincenzo Ruggero (Pri e Udc) 2.651 voti (24,66%) e Nicola Zagarella (Civica), 709 voti (6,59), alla vigilia del ballottaggio, avevano dichiarato il loro sostegno a Pirilli che ha aveva preso atto. A Gioia Tauro, l’affluenza al ballottaggio è stata del 60,58% contro il 72,40% del primo turno.

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