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E’ sempre in prognosi riservata, ma le sue condizioni inducono all’ottimismo i medici, la neonata romena gettata dalla finestra dalla madre subito dopo il parto, avvenuto ieri in un edificio di Grisolia, nel cosentino. La bimba respira e si alimenta da sola e questo viene considerato un buon segno dai medici di neonatologia dell’ospedale di Cosenza. La prognosi, tuttavia, resta riservata a causa del trauma cranico riportato dalla neonata nella doppia caduta.
La madre, Trandafira Cozlowschi, 40 anni, romena, dopo aver nascosto la gravidanza anche al marito, ieri ha partorito e subito dopo ha lanciato la piccola dalla finestra. La neonata è caduta prima su un davanzale, dopo un volo di due metri, quindi per strada, facendo un altro salto di due metri. Ciò le ha provocato due ematomi alla testa. I carabinieri, intervenuti dopo una segnalazione anonima, hanno arrestato la donna per tentato omicidio. Nell’appartamento dove è avvenuto il parto, i carabinieri hanno trovato cinque persone, tutte romene, tre uomini e due donne. Secondo quanto emerso dalle indagini, tutti erano all’oscuro di quanto è accaduto.
La mamma è piantonata all’ospedale di Cetraro, agli arresti per tentato infanticidio.

IL COMMENTO DEL PROCURATORE DI PAOLA
«Spero che per questo episodio non sia compromessa l’immagine generale del tirreno cosentino, visto che sono stati proprio gli abitanti di Grisolia a chiamare i soccorsi». E’ quanto dichiarato da Bruno Giordano, Procuratore della Repubblica di Paola (Cs), sul grave episodio avvenuto a Grisolia: «Purtroppo la cronaca nazionale registra spesso di questi episodi, che riflettono una situazione di degrado e in qualche caso delle condizioni mentali o psicofisiche in generali tali da far ritenere alla donna la propria gravidanza come il maggiore dei mali possibili», commenta Giordano. «Non ho notizie di precedenti penali della donna, ma sappiamo che ci sono state alcune circostanze relative a suoi comportamenti, anche all’estero, che lasciano pensare che sia adusa a certe condotte. È una cittadina romena che ha anche dei problemi di alcolismo, quindi un disagio di una certa entità», ha concluso Giordano. Il padrone di casa dei romeni ha deciso di scacciarli dall’abitazione. «Ma non siamo razzisti», ha ribadito alla stampa. «Solo che un gesto simile non possiamo tollerarlo».

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