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di ROSSELLA MONTEMURRO
HANNO divelto con il flex l’ingresso del deposito in cui erano custoditi un trattore agricolo, un autocarro per il trasporto animali e 50 litri di gasolio. Per entrare nella stalla e portar via 50 agnelli, invece, hanno utilizzato una scala, raggiungendo un punto luce a circa quattro metri di altezza. Da lì, hanno aperto dall’interno e si sono impossessati dei capi di bestiame. Ad essere presa di mira, qualche giorno fa, la masseria Asprella in contrada “Sotto le Vigne”, a Miglionico.
Sono furti sporadici ma che, soprattutto in tempi di crisi, destano allarme sociale: sottraendo capi di allevamento e macchinari ad aziende agricole dell’hinterland si danneggiano intere famiglie che, dall’oggi al domani si ritrovano con le spalle al muro. Proprio per prevenire e reprimere questo genere di furti, nell’ambito delle attività predisposte dal Comando provinciale dei carabinieri all’interno dell’operazione Vallum, nella notte tra martedì e ieri, le Compagnie di Matera e di Tricarico hanno intensificato i controlli nelle zone rurali.
Sedici i militari impegnati nel servizio suddivisi tra le pattuglie delle Stazioni di Matera e Miglionico (a bordo gli equipaggi erano misti per garantire la presenza di un carabiniere conoscitore d’area) per quanto riguarda la Compagnia della città dei Sassi comandata dal capitano Paolo Sambataro, e delle Stazioni di Grassano e Irsina della giurisdizione di Tricarico agli ordini del capitano Giuseppe Prudente. A supportare l’attività anche una pattuglia del Nucleo Radiomobile che ha effettuato posti di controllo sia sulle strade a scorrimento veloce sia in quelle di campagna per verificare furgoni e intervenire tempestivamente in caso di necessità.
Opifici, depositi incustoditi di macchinari agricoli e gasolio (spesso sottratto e utilizzato sul mercato nero), aziende in aperta campagna, case rurali, allevamenti dislocati su un territorio amplissimo e spesso impervio da raggiungere (ci sono sterrati da percorrere con mezzi idonei), sono le mete preferite dai ladri “in trasferta” che, però, non avranno più grandi margini di movimento dopo il dispositivo messo in atto dal Comando provinciale. Secondo i carabinieri, gli ultimi furti perpetrati sono stati commessi da malviventi pugliesi che hanno anche approfittato della presenza di vie di fuga cruciali, come la Basentana e la Bradanica, per far perdere le tracce. L’assenza di vita notturna nelle nostre zone, ha poi reso indisturbata l’azione dei ladri.
Martedì, l’azione preventiva nei pressi di Miglionico si è svolta, masseria per masseria, tra le contrade Elice e Sotto le Vigne, verificando eventuali effrazioni.
Nel corso di queste attività i carabinieri raggiungono anche altri scopi: «E’ usanza del contadino avere armi in campagna. – sottolinea il capitano Paolo Sambataro – Sono fucili lasciati non ottemperando alle cautele per la custodia delle armi. Se vengono rubate si possono sempre piazzare sul mercato nero. Quando sono incustodite, scatta la denuncia a piede libero per omessa custodia. Quindi, tali servizi fungono anche da monitoraggio su questo versante».
I carabinieri, che ripeteranno periodicamente l’operazione Vallum, rinnovano l’invito a segnalare al 112 qualsiasi movimento sospetto o la presenza di “volti nuovi” in orari insoliti nelle zone rurali.

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