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I Carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza del Tribunale di Reggio Calabria con la quale si disponeva l’applicazione del regime degli arresti domiciliari a carico di Domenico Condello, 38 anni, pregiudicato per reati di mafia, cugino di primo grado del boss Pasquale Condello, capo dell’omonima cosca influente nella zona nord di Reggio Calabria. Il provvedimento scaturisce dalle denunce sporte dalla ex convivente S.M., più volte maltrattata e minacciata insieme alla figlia nata dalla relazione proprio con il Condello.
I reati contestati a Condello sono stalking, minaccia e maltrattamenti in famiglia. Nonostante l’uomo non fosse più convivente della ex moglie, l’avrebbe comunque minacciata di morte e perseguitata con continue chiamate al telefono e visite non programmate presso l’abitazione.
Presumibilmente il motivo di tale comportamento era dovuto anche al fatto che il Condello, riteneva la figlia minore essere una della cause della rottura del matrimonio, non potendo lo stesso avere momenti d’intimità.
Condello, sarebbe un affiliato all’organizzazione criminale, facente capo al latitante Pasquale Condello.

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