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L’iniziativa “Mare Sicuro” si propone di assicurare a turisti e bagnanti una stagione tranquilla, in particolar modo quando l’afflusso della popolazione della zona e dei turisti che trascorrono le vacanze è molto più intenso. A tale scopo sono stati predisposti servizi di prevenzione, controllo e di divulgazione della legalità.
A Gioia Tauro, già durante i mesi scorsi, ci sono stati incontri di personale della Capitaneria con i rappresentanti delle amministrazioni ricadenti nel compartimento marittimo con i gestori degli stabilimenti balneari, per sollecitare la massima collaborazione e divulgare i principi cardini dell’ordinanza balneare.
L’operazione «Mare Sicuro», quest’anno è basata su un servizio «terra-mare» che prevede una pattuglia a terra in collaborazione con una vedetta a mare. Questo sistema, è scritto in una nota della Capitaneria di porto di Gioia Tauro, permetterà alla pattuglia da terra di avvistare i natanti che si avvicinano sotto costa oltrepassando il limite delle acque riservate alla balneazione e di comunicarlo alla motovedetta che interverrà da mare. L’obiettivo è quello di scoraggiare quanto più possibile i comportamenti illeciti e contrari alle norme, col solo intento di assicurare un corretto uso del mare.
Il comandante della Capitaneria, Giuseppe Andronaco (in foto), prosegue la nota, «nel rivolgere un particolare saluto ed augurare buone vacanze a tutti i turisti e fruitori delle spiagge, ha voluto ricordare alcune regole fondamentali per prevenire incidenti in mare, anche in relazione alle attività ludiche più frequenti del territorio». Regole che riguardano la navigazione degli acquascooter, che non possono viaggiare ad una distanza inferiore a 500 metri dalla costa, ed i cui conducenti devono indossare il casco protettivo e la cintura cintura di salvataggio.

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