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Due a zero il risultato della gara tra Sambiase e Forza e Coraggio Benevento con i gol, al 20’ del primo tempo di Gasparini e al 28’ di Bosco. La squadra di mister Erra ha avuto disattenzioni anche se nella ripresa ha dimostrato di credere ad una possibile rimonta al cospetto di una squadra più esperta sulla carta e cinica in campo. In primis Erra che gradualmente ha inserito tutti i propri attaccanti a disposizione, arrivando a disputare gli ultimi 25 minuti di gioco con 3 giocatori di ruolo più Lio in appoggio, e gran parte della difesa con la difesa a 3. L’allenatore campano già a fine gara ha ammesso di preferire di giocare i secondi 45 minuti a viso aperto, dando così anche ai propri giovani la possibilità di “testare” le proprie qualità caratteriali oltre che tecniche, e quindi di maturare. Gran parte del pubblico ha gradito la scelta e, salvo qualche “incontentabile”, ha salutato l’uscita dal campo del Sambiase tra gli applausi. La sconfitta di sabato, la quarta tra le mura amiche, è maturata infatti con diverse attenuanti: la contemporanea assenza di due elementi titolari della difesa come Andriani e Morelli (che ha inciso più sui meccanismi generali della fase difensiva piuttosto che riguardo alla prestazioni dei singoli sostituti); la giornata “storta” di Mercuri e Curcio, il cui lavoro sulle corsie esterne è venuto a mancare; la ancora non perfetta condizione fisica di Tony Lio (sceso in campo con una vistosa fasciatura al ginocchio dopo il mese di stop per la botta rimediata a Caserta), rimasto nonostante tutto in campo fino al 90° per tentare di dare una mano ai compagni a riequilibrare il match (e solo un intervento prodigioso del portiere ospite su una sua punizione ha evitato il forcing finale giallorosso); la differenza speculare di età tra le due formazioni (la Forza e Coraggio nei 18 giocatori in distinta aveva solo 8 under, giusto il minimo indispensabile, mentre il Sambiase tra i disponibili specularmente aveva solo 5 over e una panchina composta solo da under). Sull’altro fronte, la Forza e Coraggio si è dimostrata la migliore formazione vista fino ad ora al “Guido D’Ippolito”, nonostante i 50 minuti giocati con l’uomo in meno (solo l’infortunio ad Itri intorno al 30’ della ripresa ha riequilibrato il match), “monetizzando” le poche occasioni avute nel primo tempo e concedendo più spazio nella ripresa al Sambiase.

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