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E’ salito a tre il numero delle persone arrestate per una rapina perpetrata a Palizzi Marina (Rc) il 9 febbraio 2010 ai danni di un’anziana signora. Due individui, con volto travisato da passamontagna, armati, erano entrati in casa della vittima rompendo il vetro di una finestra al piano terra. I malviventi avevano legato la donna con degli stracci e del nastro adesivo e dopo aver rovistato nell’abitazione, avevano racimolato un bottino di appena 250 euro in denaro contante e gioielli per un valore di circa 700 euro, per poi fuggire da una porta ubicata sul retro della casa, dove li attendeva un complice a bordo di un’autovettura.
L’anziana intanto era stata lasciata legata e imbavagliata per poi essere liberata solo circa quattro ore dopo, da un vicino insospettito dalla finestra rotta. Un immediato sopralluogo effettuato dai carabinieri, aveva permesso di repertare, sui vetri infranti, delle impercettibili tracce di sangue lasciato dai rapinatori.
Le analisi comparative effettuate dal RIS di Messina, avevano pernesso di accertare la corrispondenza tra il profilo rinvenuto e quello di Marco Macrì 28 anni (al centro), arrestato nella sua abitazione di Brancaleone il 12 novembre scorso.
Le indagini hanno consentito di individuare due complici dell’uomo: Pino Bevilacqua (a destra), 29 anni, di Brancaleone, manovale, tratto in arresto presso nella sua abitazione di Borgo San Giacomo, Brescia, il 13 maggio scorso, e Vito Merigo (a sinistra), 21 anni, di Palizzi, tratto in arresto ieri a Reggio Calabria, al suo rientro dalla città di Colonia dove aveva soggiornato negli ultimi mesi. Rapina aggravata e sequestro di persona sono i capi d’imputazione contestatigli dal Gip presso il Tribunale di Locri in relazione al grave episodio.

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