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TAURIANOVA
Domenico Romeo (in foto a destra) guiderà il comune di Taurianova per la seconda volta consecutiva. L’ex primo cittadino dovrà continuare a guidare il palazzo comunale, circa due anni dopo lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose ed il conseguente insediamento della triade commissariale. Romeo ha raccolto il 53,50% dei consensi, mentre Rigoli si è fermato al 46,49%. Una rivincita, quella di Romeo, che si è trovato contro molti dei suoi ex alleati ai tempi della pur breve avventura all’amministrazione comunale, scesi in campo, durante questa tornata elettorale per sostenere in prima persona l’altro sfidante del turno di ballottaggio Giuseppe Rigoli. Un altro dato importantissimo, per leggere meglio il risultato delle urne, è quello che vede il neo sindaco vincere grazie al sostegno di alcune liste civiche, de La Destra e dell’Udc, il suo partito d’appartenenza. Il Pdl, a Taurianova, non ce l’ha fatta nemmeno ad arrivare al secondo turno. Sembrava essere quasi scontata la vittoria di Romeo, che ha saputo privilegiare i contenuti, le idee ed i programmi a discapito delle polemiche di bassa lega. Uno schieramento compatto, inoltre, il suo, che lo ha sostenuto in ogni frangente della battaglia elettorale. Lo sconfitto Rigoli, comunque, potrebbe rappresentare l’elemento di novità della campagna elettorale. Una sola esperienza in consiglio comunale, più di un decennio addietro, e poi la discesa in campo come candidato a sindaco. Già di per sé essere arrivato al secondo turno può rappresentare, per Rigoli ed i suoi sostenitori, un traguardo importantissimo dal quale ripartire.

SAN GIOVANNI IN FIORE
Antonio Barile (in foto a sinistra) è il sindaco di San Giovanni in Fiore. Con 6.796 voti, pari al 61,9% ha vinto sul suo rivale del centro sinistra Emilio Vaccai, che non è riuscito nella “rimonta” del primo turno. Vaccai, infatti, ha ottenuto 4.182 preferenze, vale a dire il 38,09%. La distanza fra i due è di 2.614 voti. Dunque i cittadini del più grosso centro dell’altopiano hanno riconfermato quella voglia di cambiamento espresso già nella tornata elettorale dello scorso anno, quando l’allora consigliere Barile, sovvertendo tutti i pronostici, aveva ottenuto più del 67%, dando uno scossone alla politica amministrativa, appannaggio della “rossa” San Giovanni in Fiore.
Ora Barile ha anche la maggioranza in seno al nuovo consiglio comunale, composto 10 consiglieri delle liste del sindaco, 3 Pdl, 3 Barile sindaco, 2 Liberi con Barile e 2 Uniti per la Libertà. Al contrario il centro sinistra, che l’anno scorso aveva la maggioranza, passa in minoranza con 2 consiglieri del Pd, 1 Democratici per la città, 1 socialista. Entrano di diritto naturalmente gli ex candidati sindaco, Vaccai e Monica Spadafora. I votanti sono stati 11.160 pari al 56,8% con una flessione del 5,36% rispetto al primo turno. 39 le schede bianche e 143 le schede nulle. Scrutino molto veloce, tanto che già prima delle ore 18 in città sono iniziati i caroselli e i cortei per la festa del popolo azzurro: dalla sezione di via Panoramica il corteo con in testa il neo sindaco ha percorso tutte le strade di San Giovanni in Fiore, fino alla conclusione in piazza Matteotti, dove ha tenuto il suo primo discorso da sindaco riconfermato. A metà percorso, all’incrocio della sezione del Pd, c’è stato l’abbraccio commosso fra Barile e il suo rivale Vaccai, che ha augurato al neo sindaco una piena ed effettiva collaborazione. Dal canto suo Barile nelle sue prime parole ha voluto rimarcare il nuovo clima di collaborazione e di voler cancellare il passato, senza nessuna più polemica, affermando che per il bene della città ora bisogna unirsi e tirare tutti dalla stessa parte. Da domani, quando tutto ritornerà nella sua orbita naturale, bisognerà mettere mano ai veri problemi che da anni affliggono il centro montano di San Giovanni in Fiore, vale a dire la disoccupazione che galoppa e doppia cifra, con i circa 400 della Sial e delle Cooperative che attendono risposte concrete, con un ospedale che, oltre cadere a pezzi materialmente, si sta svuotando di reparti e di personale.

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