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La parola d’ordine è prevenzione, soprattutto se si considera che il Papilloma Virus può essere sconfitto con un semplice vaccino. Per questo, la Regione Calabria ha messo in piedi una serie di iniziative attraverso un protocollo d’intesa con l’industria farmaceutica «GlaxoSmithKline». Il progetto è stato illustrato oggi, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, alla presenza del governatore, Giuseppe Scopelliti, della vice presidente della Regione, Antonella Stasi, del vice presidente e direttore medico scientifico della società, Giuseppe Recchia, e del dirigente del Dipartimento prevenzione della Regione, Rubens Curia. L’accordo prevede l’avvio di una campagna di sensibilizzazione con un call center che contatterà le famiglie delle giovani calabresi di età compresa tra i 12 e i 15 anni, per presentare gli aspetti di prevenzione e illustrare la necessità di procedere con un vaccino, fino a potere prenotare l’appuntamento con un medico. A questo, si aggiunge una campagna di informazione con diversi materiali illustrativi che saranno distribuiti in tutte le sedi mediche. Altra attenzione è stata dedicata con i corsi di formazione per gli operatori sanitari interessati, in tutte le cinque aziende sanitarie.
La vice presidente Stasi ha sottolineato che si tratta di «un protocollo completamente gratuito, rivolto alle donne e non a caso abbiamo scelto questo data per presentare l’iniziativa. Circa mille donne muoiono ogni anno per questa malattia, mentre ad oggi in Calabria ha aderito alle vaccinazioni solo il 50 per cento delle ragazze che avrebbero dovuto sottoporsi al vaccino. L’obiettivo – ha aggiunto – è quello di aumentare il numero delle ragazze che si approcciano al problema in maniera più cosciente, coinvolgendo soprattutto le famiglie». Il vice presidente dell’azienda farmaceutica ha evidenziato che «il dato della Calabria non si discosta di molto da quello nazionale, dove circa il 60 per cento ha effettuato il vaccino. Quello avviato con la Regione è un progetto innovativo e utile, visto che si tratta di una malattia potenzialmente mortale, che intendiamo espandere ad altre regioni». Curia ha ricordato il coinvolgimento di tutti gli attori della sanità, con l’ obiettivo di recuperare le giovani che negli ultimi quattro anni, da quando esiste la cura, non si sono sottoposte al vaccino. Il progetto partirà ufficialmente il 15 marzo con le prime telefonate del personale esperto del call center e non avrà alcun costo per la Regione, considerato anche che «Glaxo» ha vinto una regolare gara di appalto per la fornitura dei vaccini, partecipando al bando della Stazione unica appaltante. Il governatore Scopelliti ha dichiarato che «l’iniziativa ci consente di trasmettere un messaggio importante al territorio, su un tema così delicato. Attraverso un lavoro attento e importante stiamo cercando di valorizzare la strategia della prevenzione, visto che sono interessate circa 40mila giovani calabresi».

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