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Ad aprile i giorni di lezione si possono contare sulla punta delle dita.

 Le vacanze pasquali, il ponte del 25 aprile fino a quando ce lo lasceranno festeggiare, i viaggi d’istruzione.

Tutto si risvegli  con l’avvento della primavera…ottimo!
 Dopo mesi trascorsi al chiuso delle classi, spesso di pochi metri quadrati, è il momento della didattica peripatetica.
Una lezione on the road colpisce sempre i ragazzi, libera i loro sensi, a lungo intorpiditi dai banchi, scioglie finalmente  il corpo più incline ad ascoltare la voce, i gesti, le storie che noi adulti cerchiamo di rendere vive a scuola.
All’aria aperta si può insegnare e scoprire qualsiasi materia…..anche la matematica!
E’ anche l’occasione per fare classi aperte, orario flessibile, tutti paroloni che poi lasciamo morire fra le carte delle nostre programmazioni che nessuno legge.
Mi guardo attorno: nel cimitero il monumento a Ciccio Vinci, giovane studente cittanovese ucciso dalle ‘ndrine durante la faida;  i vecchi binari abbandonati della littorina, ultimo segno della modernizzazione in queste zone; le terre incolte del latifondo di Taurianova occupate dai bracciati  nel secondo dopoguerra.
Tutti i luoghi conservano memorie che da sole possono insegnare….basta solo sapere ascoltare e uscire fuori dalle classi.
ps anche un cortile abbandonato  può prendere vita (vedi foto)
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