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Ho ricevuto diverse mail e telefonate, più o meno dal tenore “ma sei vivo?”. La prima reazione, istintiva, è una doverosa strigliatina ai gioielli di famiglia, seguita dalla considerazione che i molti impegni professionali non mi devono far esimere dall’impegno preso con i lettori del sito de “Il Quotidiano della Calabria”, soprattutto con i tanti emigrati che ci seguono da lontano. Il blog sarà costantemente aggiornato.

Ciò detto, voglio segnalare la grande vivacità che anima la numerosa comunità dei calabresi in Argentina, la quale ha vissuto anche momenti difficili a causa dell’economia non floridissima di quel paese e che forse anche per questo è molto legata ed ha maturato un forte spirito solidaristico. Spesso ci è stato raccontato, per esempio, di come i club e le associazioni si siano fatti carico di coprire le spese di funerali per le famiglie maggiormente in difficoltà.
Nei giorni scorsi, il Governo della Città di Buenos Aires ha organizzato una importante e partecipata iniziativa per rendere omaggio alla collettività italiana. Più precisamente, si è trattato della “Giornata dell’immigrante italiano in Argentina”. L’evento si è tenuto nel prestigioso “Salòn Dorado” della “Casa della Cultura” di Buenos Aires che, come comunica il giornalista Walter Ciccione, fu antica sede del quotidiano La Prensa, costruita alla fine del XIX secolo. Un salone che ha ospitato, negli anni, figure quali Enrico Caruso, Maurice Chevallier, Loui Amstrong, Albert Einstein, Luigi Pirandello.
La giornata, che si è aperta con un omaggio delle vittime del terremoto in emilia, ha visto assoluti protagonisti personalità calabresi, quali il capo del Governo di Buenos Aires, Mauricio Macrì (conteso nelle origini dei suoi genitori tra Roccella Ionica e Polistena, in Provincia di Reggio), suo cugino Jorge Macrì, sindaco di Vicente Lòpez e, come componenti lo staff organizzativo, l’amica Irma Rizzuti (tra l’altro consigliera del Comites e consulente del governo cittadino) e l’amica giornalista Cristina Borruto. Tra gli invitati il presidente della Feditalia, senatore Luigi Pellaro, il presidente dell’ospedale italiano, Franco Livini, la presidente del Comites di Buenos Aires Graciela Laino, della Fediba Pina Mainieri, dirigenti di associazioni italiane, imprenditori, esponenti del mondo della cultura e delle istituzioni. Complimenti ad Irma e Cristina per il modo impeccabile con il quale avete organizzato il tutto!
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