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CROTONE – Una decisione improvvisa e imprevista quella presa dal sindaco Peppino Vallone che in apertura della seduta di giovedì del Consiglio Comunale ha formalmente presentato al civico consesso le proprie dimissioni. Un atto che come lo stesso Vallone ha fatto rilevare, nasce dalla constatazione del «particolare momento che sta vivendo il Paese nel quale le aree deboli hanno maggiori sofferenze». Lo scontro è nato sulla questione delle società partecipate del Comune. Il sindaco se l’è presa con entrambi gli schieramenti politici accusandoli di irresponsabilità. Da qui le dimissioni, motivate proprio perché che «non c’è sufficiente presa di coscienza della situazione di crisi nella quale versa il territorio da parte di tutte le forze presenti in Consiglio». Erano presenti alla seduta numerosi cittadini e lavoratori che attraversano in questo momento un particolare stato di disagio al qualiil sindaco ha fatto più volte riferimento nel corso del suo intervento manifestando agli stessi ed alle famiglie la propria solidarietà. 

Immediata, e forse concordata, la reazione della Giunta Comunale che, riunitasi nell’immediatezza delle dimissioni, ha espresso «piena condivisione sulle motivazioni che hanno indotto il Sindaco all’assunzione di tale atto e sulle modalità con le quali l’atto stesso è stato prodotto», ma ha anche garantito che di aver «responsabilmente valutato – prosegue la nota diramata dall’esecutivo – la grave situazione che viene a determinarsi per l’Ente e per la cittadinanza con le dimissioni del primo cittadino ed ha unanimemente assunto l’impegno di voler continuare l’azione amministrativa nei termini e con le modalità previste dall’ordinamento legislativo degli Enti Locali. Azione amministrativa che sarà improntata a garantire, nel rispetto delle norme e delle procedure e nei tempi e con le modalità previste, l’espletamento di alcuni atti amministrativi in assenza dei quali l’Ente Comune verrebbe irresponsabilmente lasciato in una situazione di grave difficoltà, in primis l’approvazione dello schema di bilancio per il 2012». Resta inteso che «le funzioni e l’operatività della Giunta Comunale sono strettamente legate alla fase che si apre con le dimissioni del Sindaco e termineranno con l’approvazione degli atti amministrativi in questione».

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