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C’E’ chi ci scrive: «Le varie segnalazioni fatte alla capitaneria di porto ci hanno sempre dato risposte un po’ strane fra le quali: “si tratta di alghe” ma non siamo mai riusciti davvero a capire dove e in che cosa fanno i bagni i nostri figli! Una foto ad un giornale, non speriamo piu’ in una risposta o in una risoluzione ma il nostro senso civico e’ piu’ forte della rassegnazione!». E aggiunge come firma: «Un gruppo di fedelissimi, nonostante tutto, da anni del mare calabrese…chissà se potremo restare tali!!».

Già, chissà quanti saranno i turisti che resteranno fedeli alla Calabria. Perché di fianco alle foto che ritraggono anche quest’anno scorci da cartolina lungo le coste regionali, la gallery online che il Quotidiano ha dedicato ai litorali calabresi si sta riempiendo di immagini che documentano un mare imbarazzante. E i giorni più difficili sembrano essere proprio questi di inizio agosto, quando la stagione turistica entra nel vivo.

 

GUARDA LA FOTOGALLERY DELL’ESTATE 2012

 

L’indirizzo mail da usare per inviare immagini è ilquotidiano.web@finedit.com. E’ necessario indicare la località e la data in cui la foto è stata scattata.

Tra quelle arrivate finora c’è per fortuna chi, come il corrdinamento regionale di Fare Ambiente, segnala e documenta anche acqua cristallina: «nel comune di San Lucido il mare è pulitissimo, così come l’ho trovato pulito fino ad Amantea. Siamo consapevoli che ancora tanto bisogna fare molto per rendere una risorsa importante come il nostro mare coinvolgendo sopratutto le istituzione locali e sensibilizzando i cittadini a vigilare e a non inquinare». Ma poi c’è lo chef di Palmi che denuncia lo sporco che «con la corrente da sud ovest è arrivato in poco tempo ed ha invaso tutto il bagnasciuga» rendendolo «impraticabile». E poi c’è l’associazione ambientalista Costa Nostra che rileva «ancora una volta il fenomeno di eutrofizzazione in atto nel golfo di Lamezia Terme». E il turista che da Bonifati scrive di «un paesaggio bellissimo rovinato» e anche se dichiara di non essere stato in grado di documentare con foto, racconta: «Durante questi giorni sono stato spettatore di un bellissimo mare inaccessibile per la presenza di escrementi umani sciolti con il classico liquido utilizzato per le imbarcarzioni e per i camper (liquido chimico) oltre ad assorbenti e sacchetti di plastica».

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